IL FILM “CORSAGE”: IL CINEMA SI “IMBARCA” DA ANCONA
Sono appena terminate le riprese al porto di Ancona del film Corsage, un road movie in prospettiva femminile, tra passato e presente. La coproduzione tra Austria, Francia, Germania, Lussemburgo diretta da Marie Kreutzer (The Ground Beneath My Feet, selezionato al 69° Festival di Berlino) vede protagonista una splendida Vicky Krieps (Il filo nascosto, 2017 regia di Paul Thomas Anderson).
Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura che insieme a Guasco srl, ha coordinato tutta l’organizzazione delle riprese ad Ancona, esprimono la propria soddisfazione per l’esperienza vissuta e per le ricadute sul territorio, con la suggestiva ricostruzione scenografica di alcuni allestimenti di fine Ottocento e la presenza “in costume” del cast e delle comparse, chiamate a simulare l’imbarco su un transatlantico.
Una spesa complessiva per la Produzione austriaca Film AG che si aggira attorno a 100.000 euro per un giorno di riprese e una settimana di preparazione, con un’evidente e notevole ricaduta economica e d’immagine, per la città.
Ingenti anche i mezzi impiegati nel capoluogo dorico: per qualche giorno infatti Ancona ha accolto un centinaio di persone, tra cast e troupe, in diverse strutture ricettive locali. Davanti alla Mole Vanvitelliana è stato poi allestito uno spazio per i camion di produzione e per le attrezzature tecniche necessarie agli allestimenti scenografici.
All’interno della stessa Mole – grazie alla fattiva collaborazione del Comune di Ancona e data la prossimità con i luoghi di ripresa concentrati tra il porto e il mare aperto – ha trovato collocazione il campo base (uffici di produzione, sala costumi e trucco e parcheggi dei mezzi).
Fondamentale e decisivo il supporto a livello locale dell’Autorità di sistema portuale del mare adriatico centrale e di tutti gli Enti preposti al controllo e alla sicurezza in area portuale – Capitaneria di Porto, Polizia di Frontiera, Agenzia Dogane e Monopoli – ma anche di Sureté e Jadrolinija, che ha messo a disposizione una sua nave per le riprese dell’imbarco e in mare aperto.
Preziosa infine la disponibilità dei numerosi fornitori locali attivati per i servizi e per gli allestimenti scenografici. Tra questi: CPS Compagnia portuali Ancona, Lami, Boat Service, CPM cooperativa pescatori e motopescherecci, Fulmar che ha messo a disposizione la nave appoggio per le riprese in mare, Laboratorio analisi AB per i covid test, Centro sub Monte Conero per l’intervento dei divers specializzati per l’assistenza in mare, Bontà delle Marche, Bar Micamole, l’Accademia di Belle Arti Poliarte che ha ospitato la prova costumi dei generici, Airnolo, Vegas 2.0, Salvamento Ancona, Gruppo Pieralisi e Majani per i noleggi. Guasco ha inoltre messo a disposizione gli uffici di Produzione e tutta la logistica con uno staff di otto persone che hanno realizzato i casting e gestito le comparse e – assieme a Marche Film Commission – hanno consentito l’organizzazione delle complesse scene in nave e in banchina.
Così la città per un giorno si è mostrata diversa: particolarmente suggestiva, animata di personaggi che indossavano costumi di fine 800, raccontati con lo sguardo affascinante e spiazzante che solo il cinema riesce a costruire, e insieme con l’impiego di attrezzature tecniche molto sofisticate – come persino una harriflex – per le riprese in pellicola.
Una sorprendente commistione di livelli temporali e insieme di prospettive di bellezza che sempre il Cinema attiva quando “occupa” i luoghi consueti nella vita cittadina, scompaginando e rinnovando sguardi e prospettive.
Sinossi:
CORSAGE
“L’imperatrice Sissi, alla soglia di 40 anni, combatte per mantenere la sua immagine pubblica allacciando il corsetto sempre più stretto. Nonostante sia stata determinante per l’Austria nell’alleanza con l’Ungheria, da allora il ruolo dell’imperatrice è stato ridotto contro la sua volontà a funzioni puramente performative. Sissi perciò diventa irrequieta a Vienna e inizia a viaggiare tra Inghilterra e Ungheria, visitando ex amanti e alleati politici, ricercando l’eccitazione della sua giovinezza. Con un futuro di doveri strettamente cerimoniali davanti a lei, Elizabeth escogita un piano per proteggere la sua eredità.”