IL FUNK TRAVOLGENTE DI FRED WESLEY & THE NEW J.B.’S APRE LA 30^ EDIZIONE DI FANO JAZZ BY THE SEA
Edizione di grandi festeggiamenti quella di Fano Jazz By The Sea 2022 che sta per iniziare: il Festival celebra infatti la propria XXX edizione con un concerto-anteprima previsto nei pressi dell’Arco di Augusto (ore 21.15, ingresso gratuito), di cui sarà protagonista uno de maestri del jazz funk, il trombonista Fred Wesley.
L’ex collaboratore di James Brown, con il quale ha condiviso il suo periodo creativo più fulgido, sarà coadiuvato nella speciale occasione dai suoi New J.B.’s, con Gary Winters alla tromba, Hernan Rodriguez al sax, Reggie Ward alla chitarra, Peter Madsen alle tastiere, Dwayne Dolphin al basso e Bruce Cox alla batteria.
Al termine del concerto di Fred Wesley sarà possibile assistere (sempre in prossimità dell’Arco di Augusto) alla performance del duo finlandese Aki Himanen – Aleksi Kinnunen, primo appuntamento con le sonorità elettroniche della sezione Cosmic Journey.
Nato a Columbus il 4 luglio 1943, Fred Wesley unisce il suo magistero strumentale con la spettacolarità e la potenza del funk, di cui ha appreso ogni segreto militando nella band di James Brown, all’epoca di grandi successi come “Say It Loud – I’m Black and I’m Proud”, “Mother Popcorn” e di “Hot Pants”, di cui è stato coautore. Ma nel carnet di collaborazioni di Fred Wesley ci sono anche altre icone della black music come Ike e Tina Turner, George Clinton e i suoi Parliament/Funkadelic, Bootsy Collins e gli stessi vecchi amici dei JB Horns, i sassofonisti Maceo Parker e Pee Wee Ellis, oltre alla big band di Count Basie.
Fred Wesley appartiene dunque alla storia del funk, ma ne riflette anche la sua attualità: di questa musica, travolgente e coinvolgente come poche altre, è anche oggi, ormai non lontano a varcare la soglia degli 80 anni, uno dei vessilli. Nel 2002 ha pubblicato l’autobiografia Hit Me, Fred: Recollections of a Sideman, nella quale sono raccontate le mille avventure musicali di cui Fred Wesley è stato protagonista.
Aki Himanen e Aleksi Kinnunen rappresentano una delle rivelazioni del 2021 dell’etichetta Jazz-O-Tech, che si muove nel fertile territorio del crossover tra elettronica e jazz.
Il duo di musicisti e producer, che vede il primo alla tromba e all’elettronica e il suo sodale alla batteria e percussioni, riesce a fondere perfettamente il jazz scandinavo con i ritmi pulsanti della club culture e forti influenze africane. Ne risulta un mix intenso e poetico, a volte romantico e meditativo, a volte esplosivo, specie quando il duo si spinge alle frontiere della techno music di ispirazione nord europea.