Il Mare in una vongola

Una videosfera per entrare nel mondo della marineria. Entrarci non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo e sensoriale. Verrà installata per la fine di maggio la vongola, un museo interattivo e dinamico per immergersi nei valori e nella cultura del mare che contraddistingue la città. Il sindaco Seri e l’assessore al Turismo Lucarelli presentano una novità importante per la città che abbraccia anche le proiezioni sull’acqua, con la riqualificazione del tratto del porto peschereccio.

I prossimi giorni partiranno una serie di confronti con la città, dai residenti a chi lavora nell’area portuale e nel mondo del mare, per condividere questa idea e raccogliere le istanze.

“Quando sono diventato sindaco mi sono dato l’obiettivo di rendere Fano la città più interessante, la più interessante delle Marche. Posso dire che questo percorso sta dando i frutti sperati. Dalla valorizzazione del centro storico, fino ai collegamenti con il nostro litorale, come la Darsena Borghese e Viale Battisti. Oggi presentiamo un ulteriore segno di attrazione che ci lega alla storia del mare e ai suoi valori: una videosfera che richiama la vongola, capace di emozionare e creare suggestione”. Seri non si ferma qua: “Come fatto con la Darsena Borghese, dove abbiamo sfruttato la parete muraria, qui al Porto sfrutteremo l’acqua, su cui andremo a proiettare un gioco di luci davvero unico che avrà il merito di creare una simbiosi tra l’atmosfera e la magia del mare. Senza dimenticare il passo successivo, con la riqualificazione del borgo marinaro”. Seri è convinto che “Fano sarà caratterizzata da due elementi di grande attrattiva che porteranno interesse e visitatori”.

A curare e seguire questo percorso è stato l’assessore al Turismo Etienn Lucarelli: “Siamo partiti tre anni fa con questo progetto insieme all’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero e ad istituti universitari importanti come La Sapienza di Roma e la Politecnica delle Marche, con Open Lab, realtà che crea progetti interattivi che esplorano la relazione dinamica tra le persone, la tecnologia e lo spazio attraverso innovazioni uniche, come il Museo del Mare di Oslo. La videosfera, che sarà a forma di vongola, racconterà l’economia del mare, le tradizioni e l’identità della città. All’interno i visitatori entreranno in una dimensione totalizzante, in ambiente atomos che esalterà l’audio per trasmettere emozioni in modo pieno e assoluto. Il diametro della videosfera sarà di 12 metri, più un altra struttura che fungerà da ingresso di 6 metri di diametro. La vongola verrà collocata all’inizio del ponte del Lido proprio per rafforzare l’identità di questo luogo. Continueremo poi con l’Ecomuseo allo Scimitar e con il potenziamento dello Iat. L’obiettivo è quello di rendere quest’area piena della storia della nostra tradizione marinara. Il progetto definitivo sarà condiviso con la città e presentato il 24 gennaio all’interno degli Stati Generali del Turismo”.

Potrebbero interessarti anche...