Il SayFest Fano guarda già al 2024. Fattori: “Avviare anche iniziative che coinvolgano il Museo Civico”

Il bilancio delle organizzatrici: “Crescita del numero di partecipanti e provenienze da quasi tutto il territorio nazionale”

Il SayFest Fano 2023 si è ormai concluso da una settimana ed è tempo di tirare le somme. Tra le novità più rilevanti della terza edizione del contest giovanile di Poesia, Musica e Spettacolo c’è stata la nuova location, l’ex Chiesa di San Francesco di Fano, che per Martina Broccoli ha rappresentato “la perfetta cornice del festival”. “San Francesco permette di fare uno scatto in avanti – esordisce l’Assessora alle Pari Opportunità Sara Cucchiarini, la ‘madrina’ del festival e ideatrice della formula spin-off di “Impronte femminili” – oltre ad essere un modo per riconoscere la validità di questo percorso”.

Il merito di questo cambiamento si deve anche al coinvolgimento dell’Assessora alla Cultura Cora Fattori, di cui “siamo felici che abbia accolto a braccia aperte il nostro progetto, – continua Broccoli – confermando la volontà del Comune di Fano di voler investire nei suoi giovani, che in questo modo hanno l’opportunità di essere protagonisti”.

Il SayFest Fano, infatti, anche per la sua terza edizione ha ricevuto il pieno sostegno da parte del Comune grazie agli assessorati alle Pari Opportunità, Cultura e Sviluppo Turistico, ottenendo anche per quest’anno il patrocinio. “Si parla di inediti, che non è scontato, e un’occasione per i giovani di mettersi alla prova e crescere – così commenta l’Assessora alla Cultura Cora Fattori – perché anche la stessa presenza di una giuria tecnica, con commenti e consigli che non risparmiano nessuno, è un fattore di crescita molto positivo”.

Katja Natalini, giudice della categoria Musica, ha infatti rimarcato come “rispetto alle scorse edizioni ho sentito una crescita delle proposte musicali e artistiche in gara ed è molto bello quello che riusciamo a fare in questo festival: unire con un filo dorato il testo che è poesia, l’interpretazione con lo spettacolo e l’esibizione musicale, dando visibilità a ragazzi che speriamo di vedere anche su altri palchi”. Dello stesso avviso anche Clarissa Vichi, Music Director del SayFest: “C’è stato un salto enorme di qualità musicale, assieme alla location che ha alzato il livello e, come sempre, rimane una grande soddisfazione organizzare eventi come questo che portino cultura e unione”.

Altro fattore importante è la conferma dell’ampia partecipazione da parte dei ragazzi “che – come sottolinea Selene Chersicla – hanno potuto avere l’occasione di mettersi in gioco e avere un riconoscimento del loro talento”. Sulla stessa linea d’onda anche la Cucchiarini che ha messo in evidenza come “sono ragazze e ragazzi che hanno saputo trasformarsi, uscire dalle proprie camerette e mettere su questo palco quello che è il proprio talento”.

Se guardiamo ai numeri, infatti, Chersicla riporta: “In ogni edizione vediamo numeri che crescono e una certa estensione territoriale: parliamo di 36 partecipanti, di cui 23 per la categoria Poesia, 2 per lo Spettacolo e 11 per la Musica con provenienze che riguardano tanto le Marche, come Fano, Ancona, Castelfidardo e Fossombrone, quanto l’intero territorio nazionale, da Aosta a Genova, fino a Modena, Venezia, Ravenna e, scendendo la penisola, anche Prato e Livorno fino ad arrivare alle province di Frosinone e Avellino”.

I vincitori di questa edizione sono stati Valentina Giovannelli e Luca Petrelli (Categoria SPETTACOLO), Filippo Reggiani (Categoria POESIA) e MeTeO (Categoria MUSICA). Ad aggiudicarsi invece i premi Schnell Martina Belelli (Categoria SPETTACOLO), Nathan Puglia (Categoria POESIA) e Michela (Categoria MUSICA).

Le organizzatrici sono soddisfatte anche per i numeri del pubblico presente. “Parliamo di circa un centinaio di persone a serata – afferma Selene Chersicla – con un picco verso i 150 durante l’ultima serata di sabato 26 agosto”.

Sugli obiettivi futuri, le organizzatrici sono tutte d’accordo. Se per Martina Broccoli, “è importante crescere e dare spazio a sempre più artisti”, per Selene Chersicla “bisogna rendere il festival sempre più interessante e interattivo”, ma l’obiettivo finale, come ribadito da Veronica Orciari, deve essere quello di “riuscire a far conoscere la nostra realtà locale a tutto il Paese, ampliare questa rete e far arrivare il SayFest ancora più lontano” perché, continua Orciari, “abbiamo creato, come tutti gli anni, un evento che ha saputo riunire le tre arti di poesia, musica e spettacolo”.

La prospettiva di crescita futura è garantita anche dall’entrata in gioco di un nuovo sponsor, la Fondazione Carifano, che va a sostenere il festival assieme alla BCC di Fano, il Fano Jazz Network, Pietrelli, Profilglass e soprattutto l’azienda Schnell, tra le prime a supportare il progetto fin dalla prima edizione e finanziatrice del Premio Schnell (€50 per i secondi classificati di ogni categoria, ndr). “Questo premio è nato tre anni fa per volontà di Simone Ruppoli – racconta soddisfatta Antonella Papagni, rappresentante Schnell – perché da subito ha creduto nell’importanza del progetto e per questo ha voluto che il contest nascesse sotto l’egida della nostra azienda”.

La quarta edizione del SayFest Fano, quindi, sembra ormai certa. Una piccola anticipazione per il futuro del festival arriva da Cora Fattori che ha accennato qualche novità, in particolare “sto già ragionando assieme alle organizzatrici per avviare delle iniziative che coinvolgano il Museo Civico e che possano rivitalizzare anche la vita culturale del museo perché la cultura può essere fatta da giovani, di cui ci dobbiamo abituare a capire che sono professionisti”.

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