IL SUDTIROL SI RIVELA INSORMONTABILE PER L’ALMA

SUDTIROL-ALMA JUVENTUS FANO 3-0

SUDTIROL (4-3-2-1): Poluzzi; Morelli, Malomo, Curto, Fabbri (39’st Davi); Tait, Fink (25’st Greco), Karic; Casiraghi (25’st El Kaouakibi), Voltan (15’st Rover); Fischnaller (39’st Magnaghi). A disp.: Meneghetti, Pircher, Vinetot, Bussi, Bertuolo, Polak. All.: Vecchi.

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-2-1): Viscovo; Cargnelutti, Cason, Bruno, Monti (23’st Mainardi); Scimia, Amadio (12’st Marino), Gentile; Flores (34’st Sarli), Ferrara (12’st Rodio); Nepi (12’st Montero). A disp.: Meli, Santarelli, Sbarzella, Barbuti, Martella, Busini. All.: Destro.

ARBITRO: Garofalo di Torre del Greco.

RETI: 7’pt Fischnaller (S), 29’pt Casiraghi (S), 7’st Tait (S).

NOTE: ammoniti Fink, Gentile, Greco, Mainardi; angoli 4-4; recupero 1’+4’.

Il Sudtirol si rivela insormontabile per l’Alma, che a Bolzano si ritrova ben presto la strada in salita e finisce per essere travolta dalla valanga biancorossa. Le contemporanee sconfitte di Ravenna ed Imolese ed il pari del Legnago addolciscono un po’ la pillola, ma la situazione resta critica e gli impegni ravvicinati non possono non preoccupare. Alla seconda di sette gare in appena ventuno giorni mister Destro applica un turnover ridotto, dovendo anche fare i conti con diverse defezioni e l’assoluta inesperienza di alcuni elementi. Per noie fisiche sono infatti ancora indisponibili Carpani, Paolini, Urso e Valeau, mentre il rientrante Bruno avvicenda lo squalificato Brero. Rispetto all’1-1 col Ravenna si siedono inizialmente in panchina Rodio, Marino e Barbuti, sostituiti da Flores, Scimia e Nepi. Imbarazzo della scelta al contrario per Vecchi, nonostante le assenze di Beccaro, Gatto, Marchi e Odegwu. Ai bolzanini occorrono 7’ per rompere il ghiaccio, con Fischnaller abile a sfruttare l’ampia libertà concessagli dai fanesi (che si lamentano per un suo fallo su Gentile) sulla punizione di Fink. Il Fano prova subito a replicare, ma al 17’ il guizzo di Ferrara è rintuzzato da Morelli. E’ più pericoloso al 24’ all’altro capo del campo Casiraghi, il cui spunto è contenuto da Viscovo. Granata non troppo lontani dall’1-1 al 24’, quando la girata di Gentile sul piazzato di Ferrara lambisce il palo. Al 29’ però ecco servito il bis del solito Casiraghi, che sguscia in dribbling tra Bruno e Cason e con un preciso e potente mancino insacca sotto la traversa. L’Alma reagisce d’orgoglio, col fendente di Scimia al 32’ deviato in angolo in mischia. Sul relativo corner Poluzzi è reattivo sulla spizzata di Gentile, dettata dalla sciabolata di Monti. Lo stesso Gentile scaglia una sassata al volo dal limite al 37’: troppo centrale per sorprendere Poluzzi. Sbilanciandosi per riaprire il match si rischia di capitolare ancora al 38’, sulla conclusione di Fischnaller a lato di un soffio sullo spiovente di Tait. In avvio di ripresa, coi granata tornati al 3-5-2, altro tentativo per Scimia, che spara alto sull’interessante affondo di Gentile. I fanesi insistono, sollecitando severamente Poluzzi al 4’ con Flores. A spegnere i loro ardori ci pensa Tait, rapace al 7’ nell’irrompere sull’angolo di Voltan allungato da Fischnaller. Lo stesso Fischnaller al 15’ si mangia il 4-0, sfumato poi in almeno un altro paio di nitide occasioni. Al ritorno da questa lunghissima trasferta giusto il tempo per dormire che da domani bisognerà rivolgere l’attenzione alla Fermana degli specialissimi ex Cornacchini, Ginestra, Urbinati e Scrosta, che domenica al “Mancini” si presenteranno carichi a mille avendo battuto 2-1 il Cesena ed essendosi portati a -5 dalla zona play-off con una gara da recuperare rispetto alla decima.

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