Il turismo delle aree interne sempre più sostenibile seguendo il modello del Codice Forestale Camaldolese

Conclusa l’azione pilota del progetto TAKE IT SLOW che coinvolge Italia e Croazia al Monastero di Fonte Avellana

Si chiude a Fonte Avellana, il tavolo di lavoro della comunità di Pratica Locale, formata da enti locali e regionali (settore pubblico), l’industria del turismo (settore privato), il settore civile (ONG) e la comunità scientifica che opera nella destinazione di micro-turismo. “Un’azione di rete per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale del Codice Forestale Camaldolese”, afferma Gianluca Carrabs Amministratore Unico di Svim l’Agenzia di Sviluppo della Regione Marche.

L’incontro Azione Pilota e Comunità Locale di Pratica è stato organizzato proprio da Svim, nell’ambito del progetto TAKE IT SLOW “Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow”, di cui è partner, insieme a 11 organizzazioni tra cui in Croazia – Istituzione pubblica RERA SD per il coordinamento e lo sviluppo della Contea di Spalato-Dalmazia; Istituzione pubblica Agenzia di sviluppo della Contea di Šibenik-Knin; Università di Zadar; Regione dell’Istria; in Italia – PromoTurismoFVG; Regione Veneto; Regione Molise; Regione Emilia-Romagna; Regione Abruzzo; Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio (Partner associato).

“Un Progetto strategico di cooperazione transfrontaliera, – ha dichiarato Ludovico Caverni Sindaco di Serra Sant’Abbondio – con il primo incontro a Fonte Avellana, che ha come obiettivo l’attuazione della gestione intelligente delle destinazioni di micro-turismo per stimolare le comunità locali nell’affrontare l’impatto dell’industria turistica e allo stesso tempo proteggere e promuovere il ricco patrimonio naturale e culturale che caratterizzano l’area di intervento.

“Il Codice Forestale Camaldolese” – scelto da Svim, a rappresentare il concetto di sostenibilità- E’ un esempio tangibile di gestione multifunzionale, flessibile e durevole delle risorse ambientali, e di sviluppo socio-economico per molte comunità locali dell’Appennino italiano e non solo” dichiara don. Gianni Giacomelli Priore del Monastero di Santa Croce di Fonte Avellana. “Qui l’ambiente, le risorse naturali e in particolare quelle forestali, sono state profondamente trasformate dalla prolungata azione dell’uomo, diventando il prodotto di un processo storico e culturale, di interazione tra fattori sociali, economici e naturali”.

Svim con TAKE IT SLOW a Fonte Avellana intende, insieme alla Comunità di Pratica, valorizzare il patrimonio storico culturale inerente alla gestione del territorio e delle risorse naturali realizzata dai monaci camaldolesi, tra 1027 e il 1866. La Comunità di Pratica si concentrerà sul potenziale del patrimonio materiale/immateriale del Codice Forestale Camaldolese, come attrattore per lo sviluppo del turismo sostenibile della destinazione transfrontaliera Italia-Croazia, scambiando conoscenze, definendo ed implementando azioni pilota, per testare nuove politiche, prodotti e servizi, attraverso la firma di un “Patto d’azione” al fine di garantire la sostenibilità del progetto.

Il Codice Forestale di Camaldoli racchiude 850 anni di norme e regolamenti in materia di gestione forestale e del territorio, un paradigma storico di un equilibrato rapporto tra uomo e natura, rappresentando un modello concreto di sviluppo sostenibile nell’area appenninica. È per questo motivo che la Comunità di Pratica, vuole rilanciare la candidatura UNESCO per riconoscere questo straordinario valore storico come “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”.

Con i fondi di TAKE IT SLOW, Svim mira a elaborare un pacchetto di attività con l’obiettivo di svolgere una funzione culturale-educativa e fornire la massima accessibilità e trasparenza dei contenuti del Codice ed etica.

Tra le attività in programma per il rafforzamento della collaborazione tra attori chiave impegnati nella promozione del patrimonio naturale e culturale a livello locale, e transfrontaliero, sessioni di training innovativo per la creazione di “Tourism Business Network” (club di prodotto, reti, associazioni, imprese) e scambi di buone pratiche di prodotti o servizi sostenibili, lenti e intelligenti nel turismo. A Svim, il compito di organizzare con il progetto la Conferenza internazionale in “Smart Tourism” dove saranno presentati prodotti e servizi di destinazione turistica intelligente prevista per novembre del prossimo anno. Il prossimo incontro operativo in programma sul progetto è fissato per settembre 2021.

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