Infortuni sul lavoro, Fausto Luzi riconfermato alla presidenza dell’ANMIL Pesaro e Urbino

 

Valter Donatelli (Fano) alla vice-presidenza. Obiettivi 2020: maggior diffusione della cultura della sicurezza e collaborazione costante con le Istituzioni

Conferma all’unanimità alla guida dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi sul Lavoro (ANMIL), sezione di Pesaro e Urbino, per il Presidente uscente Fausto Luzi. Nel tardo pomeriggio di ieri, nella sala consiliare della sede centrale di via Scialoia a Pesaro, si è concluso il primo Consiglio provinciale ANMIL dopo le elezioni dello scorso 15 dicembre.

Con voto unanime il Consiglio ha riconfermato Fausto Luzi alla presidenza per il prossimo quadriennio, premiando e riconoscendo la validità del lavoro svolto per i quasi due mandati precedenti. Riconferma, sempre all’unanimità, per la vice-presidenza affidata a Valter Donatelli, anche referente della sede ANMIL di Fano, e per i membri del Consiglio territoriale: Marta Tomassini e Giorgio Ballarini (distretto di Pesaro); Pasquale Moricoli e Silvano Maggioli (distretto di Fano); Claudio Carbonari (distretto di Cagli-Pergola); Francesco Mazzacchera e Giorgio Mezzorecchia (distretto di Urbino).

«Ringrazio i Consiglieri ANMIL e tutti gli associati che, con voto unanime, mi hanno riaffidato la guida dell’associazione – dichiara Luzi -. Una bella squadra che ha sempre messo al primo posto le esigenze e la tutela delle migliaia di associati della Provincia. Ci attende un anno molto impegnativo, sia dal punto di vista associativo che di patronato e Centro Assistenza Fiscale (CAF). Fin da subito proseguiremo quel delicato lavoro di diffusione della “cultura della prevenzione” che ci vede attivi nelle scuole di tutto il territorio e intensificheremo il già proficuo rapporto con le Istituzioni – dalla Prefettura alla Regione, dalla Provincia ai numerosi Comuni – e le principali rappresentanze di categoria economiche e professionali. Rispetto ad appena 5 – 10 anni fa il mondo del lavoro mostra maggior consapevolezza sul tema degli infortuni e delle malattie professionali, ma è evidente che i dati restano allarmanti e impongono di non abbassare mai la guardia».

Per la provincia pesarese il 2019 (periodo gennaio-novembre, elaborazione ANMIL su dati INAIL) ha visto 4.192 denunce di infortunio contro le 4.137 dello stesso periodo dell’anno precedente (dato che rispecchia anche la lenta ripresa del mercato occupazionale) e 4 casi mortali, uno in meno rispetto al 2018.

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