IPOTESI PER UNA BAMBINA CYBORG
presentazione del libro e dibattito mercoledì 21 maggio ore 20:30 – Museo dell’Architettura FERMIGNANO
Lella DE MARCHI dialoga con Giacomo GALEOTTI e Beatrice DELL’ONTE
Giacomo Galeotti, vice Presidente di Arcigay Agorà Pesaro – Urbino e Beatrice Dell’Onte, Consigliera di
maggioranza per il Comune di Fermignano presentano la raccolta di poesie “Ipotesi per una bambina cyborg” di Lella De Marchi alla presenza dell’autrice.
maggioranza per il Comune di Fermignano presentano la raccolta di poesie “Ipotesi per una bambina cyborg” di Lella De Marchi alla presenza dell’autrice.All’interno della silloge ci sono diverse tematiche comprese quelle LGBTQIA+. L’opera che risale al 2020 ha vinto la XVIII edizione del Premio InediTO – Colline di Torino. La postfazione è di Maria Luisa Vezzali. L’evento rientra fra quelli di Impronte Femminili e di quelli del Marche Pride che ritornerà a Pesaro il 21 giugno prossimo.
“Nel grande vuoto, madre, vorrei tornare a navigare. Le mani strette legata per sempre a quella corda. Non vedere. Lanciare come allora calci nel vuoto e non riceverne”.
Versi potenti e profondi quelli della poetessa, autrice e performer Lella De Marchi, tratti dalla poesia Ipotesi per una bambina cyborg (Transeuropa, 2020).
“Ti piace restare da sola non curarti del tempo e degli altri / non curarti del buio che scende dentro la stanza. / forse già sai che siamo in tanti per una sola
finestra forse / già sai che il letto è un lago che non ha balaustra.”
finestra forse / già sai che il letto è un lago che non ha balaustra.”Lella De Marchi è un’artista a tutto tondo con alle spalle diversi libri di poesia, un libro di racconti brevi, diverse performance poetiche in collaborazione con altri artisti, e già diversi riconoscimenti, uno degli ultimi la vede vincitrice della Sezione D (Poesia Orale e Performativa) per il Premio Bologna in Lettere 2023 con la poesia Soltanto le cose.
PS: prosegue il percorso di TESSERE LA PACE azione performativa partecipata di Impronte Femminili, ricordati di portare un pezzo di stoffa (misure e tipologia libere) dei colori della bandiera della pace (rosso, arancione, giallo, verde, celeste, blu, viola) la tessitura è anche nelle tue mani.

