‘JAB JAB’, UN BRANO CHE STA DALLA PARTE DELLE DONNE
Continua il filone narrativo noir dei videoclip di Mike Sponza anche con il nuovo singolo Jab Jab.
Ispirato inizialmente dalla passione per la boxe, diventa un hard-boiled in stile James Ellroy in cui due donne ingannate si coalizzano per farla pagare all’ennesimo uomo che non si è comportato bene, stavolta a suon di diretti, ganci e montanti.
“Il brano è stato ispirato dalla mia passione per la boxe e parla di una relazione che nel tempo è diventata un continuo match” racconta Mike Sponza e basta dare un’occhiata all’inciso per capire il tenore del testo.
Il brano esce dalle sonorità contemporary blues di Mike Sponza per abbracciare un sound rock chitarristico al confine tra la California ed il Messico, accentuato dall’uso di timbales, guiro e charango. Sul ring, oltre a Jenny, vincitrice indiscussa del match per K.O. c’è tutta la Mike Sponza Band, a cominciare da Roby Maffioli – bassista storico nel ruolo di secondo di Mike, Angelo Chiocca che passa dal sax tenore all’angolo della vincitrice, Moreno Buttinar, arbitro severo ma giusto che conta fino a dieci anche senza batteria e Giorgio Ruzzier, gestore della palestra ed eminenza grigia nell’ombra. E poi le round girls anche in veste di back vocals: Nicole Pellicani ed Alexia Pillepich. In chiusura, la finanziatrice del match: The Wife. Il tutto diretto e girato da Sergio Cinghiale, ormai il videomaker di riferimento di Mike Sponza per tutti i suoi videoclip.
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Chitarrista, cantante, compositore, bandleader, Mike Sponza vanta una carriera pluridecennale e collaborazioni internazionali. Ma soprattutto con i suoi progetti ‘Continental Shuffle’ e ‘Kakanic Blues’, è diventato uno degli esponenti di punta di quello che potremmo definire blues europeo. I suoi ultimi due album ‘Ergo Sum’ e ‘Made In The Sixties’, prodotti agli Abbey Road Studios di Londra lo confermano prolifico autore e raffinato artista del contemporary blues. Grande appassionato di auto storiche e di arte, Sponza da anni cura la propria immagine ed il proprio sound in modo molto personale, regalando al suo pubblico un blues anticonvenzionale, con spettacoli di sempre altissimo valore ed intensità.