La Carnevalesca replica al nuovo gruppo “CarnevaliAmo 4.0”: “Forse si dimenticano che di epocale c’è stata la nuova legge sulla sicurezza e due anni di Covid”
“Sono felice che ci siano persone interessate al bene del Carnevale e che siano pronte ad attivarsi per la manifestazione, un po’ meno nel leggere queste cose sulla stampa. Avrei preferito che fossero venuti in Carnevalesca a proporre le loro idee e i loro progetti, in questi 6 anni nessuno di loro si è mai presentato con queste intenzioni”. Così la presidente della Carnevalesca Maria Flora Giammarioli replica alla notizia del gruppo “CarnevaliAmo 4.0” che si candiderà alle prossime elezioni dell’Ente.
“Se vogliono dare un contributo – riprende Giammarioli – io sono contenta. Però, come già detto, sono diffidente quando leggo queste cose sui giornali perché poi in Carnevalesca non si è mai presentato nessuno con progetti e proposte, ma alcuni dei loro rappresentanti hanno in questi miei sei anni di mandato, denigrato e bocciato pubblicamente ogni mia iniziativa. Hanno parlato di tesseramento on line? Se fossero venuti in sede avrebbero saputo che il vice presidente Luca Cardarelli, su mandato del C.D., ha studiato un progetto già da due anni, ma il Covid e le difficoltà economiche che ne sono conseguite, hanno impedito la sua realizzazione, preferendo investire le poche risorse sulle maestranze e gli artisti, vera anima del Carnevale. Se, come ci auguriamo, dovessimo presto tornare alla normalità, riprenderemo in mano anche la possibilità di tesserarsi on line”.
La presidente replica anche al fatto che gli uffici dell’Ente sarebbero spesso chiusi: “Anche questo denota che non frequentano così spesso la Carnevalesca. Fuori dai locali c’è un cartello che riporta gli orari di apertura al pubblico (9,30-12,30 e 16,30-19,30 dal lunedì al venerdì); orari rispettati con grande professionalità dalla nostra insostituibile segretaria Rita Manzini, che non è stata molto felice di leggere queste false affermazione sul giornale”.
Infine una parola sulla “svolta epocale” che il nuovo gruppo dovrebbe dare al Carnevale. “Non mi sembra un’uscita molto felice – prosegue Giammarioli – e’ un po’ come dire che l’attuale gestione abbia combinato ben poco. Forse si dimenticano che siamo stati noi a dover fare i conti con una “svolta epocale” e cioè con la nuova legge sulla sicurezza che ha non solo moltiplicato per quattro i costi da dover sostenere ma fissato la soglia degli ingressi a poco meno di 15.000 persone, spingendoci a reintrodurre l’ingresso a pagamento. Per non dimenticare il Covid che ci ha piegato ma non spezzato, perché siamo stati comunque in grado di dare continuità alla manifestazione e a non farla fermare come invece hanno fatto altri eventi nazionali come il nostro. E infine, per chiuderla con ironia, di epocale c’è anche la mia firma in banca come garanzia, perché ricordo a tutti che io per il Carnevale rispondo con beni personali. Al di là di tutto questo, nonostante le difficoltà, anche quest’anno abbiamo fatto iniziative per la settimana grassa, faremo il Carnevale dei bambini a giugno ed anche quello al mare a Ferragosto”.