LA COOPERATIVA GIROLOMONI INSIGNITA DELL’ALTA ONORIFICENZA DI BILANCIO DEL PREMIO INDUSTRIA FELIX
Affidabilità finanziaria e ottima performance gestionale alla base del riconoscimento assegnato ieri a Roma, all’Università Luiss Guido Carli
La Cooperativa Gino Girolomoni, realtà di riferimento nel panorama dell’agricoltura biologica con attività principale nella produzione della pasta, è stata insignita dell’Alta Onorificenza di Bilancio del Premio Industria Felix. Il Premio è organizzato dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine e l’Alta Onorificenza di Bilancio viene assegnata alle migliori imprese in termini di affidabilità finanziaria e performance gestionale da un Comitato Scientifico presieduto dall’economista Cesare Pozzi, docente di Economia industriale dell’Università Luiss Guido Carli.
Il prestigioso riconoscimento, assegnato per le performance relative all’anno 2020, è stato conferito ieri a Roma, all’Università Luiss Guido Carli, nel corso del 41° evento del Premio Industria Felix – Il Centro Italia che compete 2022; ha ritirato il Premio il direttore generale della Cooperativa Girolomoni, Gian Luca Bettarelli.
“La Cooperativa – commenta il presidente Giovanni Battista Girolomoni – nasce per creare un modello economico equo e sostenibile, basato sul giusto compenso agli agricoltori, sulla valorizzazione delle risorse umane, sull’equilibrio con l’ambiente, la comunità e il territorio. Essere premiati per la solidità dei nostri bilanci è motivo di orgoglio, perché vuol dire essere riusciti a tenere insieme competitività e valori. L’andamento positivo degli ultimi anni, e in particolare del 2020 – aggiunge Girolomoni -, ci permette di far fronte alla situazione attuale, che vede un’impennata dei costi per energia e imballaggi, senza far ricadere questi aumenti interamente sui consumatori”.
Nel 2020 la Cooperativa marchigiana, con sede ad Isola del Piano (PU), ha raggiunto un fatturato di 18,7 milioni di euro, pari ad una crescita del 35% rispetto all’anno precedente, con un utile netto di 960mila euro. Il mol (margine operativo lordo) è risultato pari a 2,7 milioni di euro, con roe (return on equity) del 10,57% e un rapporto tra gli oneri finanziari e il mol del 2,85%.
“Questi risultati – sottolinea il direttore generale Gian Luca Bettarelli – sono stati raggiunti liquidando il grano duro alle aziende agricole socie ad un prezzo superiore a quello di mercato. Nel 2020 siamo cresciuti anche in termini di risorse umane, passando ad un numero medio di dipendenti pari a 56 dai 50 dell’anno precedente. Inoltre, nel corso del 2020, abbiamo assegnato premi ai dipendenti, in aggiunta al consueto programma di welfare aziendale, e stipulato una polizza assicurativa a copertura del rischio di eventuali ricoveri ospedalieri per Covid”.
Estesa sulla collina di Isola del Piano (Pu), la Gino Girolomoni è una cooperativa agricola impegnata nella produzione e commercializzazione di prodotti da agricoltura biologica. L’attività principale è nella produzione della pasta: il modello “dal seme al piatto”, con una intera filiera votata al biologico costruita in 50 anni di lavoro, rende la Girolomoni un caso unico in Italia e in Europa. Erede dell’esperienza straordinaria di Gino Girolomoni, da molti considerato padre del movimento biologico in Italia, che avviò la sua attività pioneristica nel 1971, la nuova generazione prosegue questa storia affascinante fatta di rispetto per la terra, valorizzazione del lavoro e promozione dell’agricoltura sostenibile.
La cooperativa conta 30 soci e 70 dipendenti, e coinvolge nella filiera 400 aziende agricole attraverso la cooperativa Montebello. Il sito produttivo comprende 80 ettari coltivati e lo stabilimento, alimentato ad energia rinnovabile, con mulino, pastificio e magazzini. L’estero è il mercato principale: Girolomoni esporta oggi in 30 paesi, fra cui i principali sono: Francia, Germania, USA, Spagna, Australia e Giappone.
La cooperativa è parte dell’ “ecosistema Girolomoni”, che comprende anche la Fondazione Girolomoni per la cultura, la cooperativa Montebello per l’agricoltura, l’agriturismo per l’accoglienza e il Consorzio Marche Biologiche per promuovere l’approccio di filiera e la necessità di fare rete. www.girolomoni.it
Nella foto GianLuca Bettarelli e Andrea Berloni