La Fortuna d’Oro, Fano celebra Simoni e Tonucci
“Una comunità è come una grande famiglia. Quando un proprio componente ottiene grandi risultati lo si festeggia e si è orgogliosi”. Il sindaco Seri ha sottolineato il valore che sta dentro il premio la Fortuna d’Oro che oggi pomeriggio alle 17,30 ha visto la premiazione dei due vincitori, Carlo Simoni e Francesco Tonucci.
Attore, pittore, regista e scrittore, Carlo Simoni, dopo aver calcato i palcoscenici di tutta Italia, ha dato vita ad un laboratorio teatrale in cui l’arte e il teatro si uniscono per offrire supporto terapeutico a uomini e donne che vivono una condizione di disagio.
Francesco Tonucci è un pedagogista, scrittore e insegnante autore di numerosi libri, tradotti in diverse lingue, sull’infanzia, l’educazione e la formazione. È il creatore del progetto internazionale La Città dei Bambini, che costituisce il perno del Laboratorio di Psicologia della Partecipazione infantile dell’ Istc-CNR. Inoltre è stata consegnato al dottor Francesco Nigro una benemerenza per aver donato alla città di fano la sua collezione di macchine da scrivere.
“Il premio la Fortuna d’Oro celebra l’essere fanesi – ha detto il sindaco Seri -. Noi siamo orgogliosi dei nostri figli e con questo riconoscimento vogliamo enfatizzare il talento delle nostre eccellenze. Abbiamo voluto mettere in evidenza la caratterizzazione e l’innovazione, senza dimenticarci della nostra tradizione e delle nostre radici”. Seri poi ha puntato i riflettori sui due vincitori, Tonucci e Simoni. “Tonucci è un visionario che ha la capacità di guardare oltre. Un sognatore che coglie le sfumature partendo dagli occhi dei più piccoli. Porta il nome di Fano nel mondo. Simoni invece è un artista poliedrico: in lui la pittura e il teatro sono uniti da un legame forte. E’ in grado di tirare fuori le emozioni più nascoste e metterle a terra. Il Premio la Fortuna d’Oro è un atto di amore, è il vero motivo per riconoscere il rapporto tra questi due personaggi e la nostra Fano”.
La presidente del Consiglio Carla Cecchetelli invece ha sottolineato: “Celebriamo l’identità di una città che si ritrova attorno a dei valori. E sono i valori che modellano e definiscono il senso comune. Una città non è solo un’estensione territoriale, edifici o strade. Una città è l’anima che trasmette ai suoi cittadini che si riconoscono a loro volta in quel sentimento comune. I latini lo chiamavano ‘Idem Sentire’. E questa sera, nella celebrazione del premio la Fortuna d’oro credo che il termine più giusto per inquadrare questo premio sia L’Idem Sentire. Perché l’idem sentire costituisce il più potente legame di progresso tra le comunità di individui”.
Francesco Tonucci si è detto “onorato di questo premio che dedico ai miei cari. Quando ho iniziato il progetto di Fano Città delle Bambine e dei Bambini ritenevo che l’anima dei più piccoli fosse una bussola da seguire. Oggi a distanza di 30 anni sento ancora che questa strada sia quella giusta”. L’artista Simoni ha indicato nell’”appartenenza a una comunità un potentissimo sentimento che si propaga e unisce i cittadini. Sento forte il sentirmi parte di questa comunità”.