LA PHOENIX BOXE FANO SI COCCOLA LA SVARCA ED IL REDIVIVO PORTUONDO ALVAREZ

Un match senza preparazione specifica e non nella sua categoria di peso, pareggiato alla palestra CONI di Fermo contro Elia Gironelli della Boxing Academy di Loreto, e meno di un mese dopo un altro duello al Torneo “Nepi-Etruria”, perso giocandosela nei 63 kg contro il fiorentino Lorenzo Leonardo. Non si poteva probabilmente chiedere di più ad Albert Portuondo Alvarez, trentacinquenne pugile cubano tornato a boxare coi colori della Phoenix Boxe a margine di un lungo e forzato ritiro. Nel 2016 Portuondo Alvarez fu infatti incarcerato e rimase in prigione per scontare una pena di 2 anni per aver dedicato i suoi successi, nel corso di un programma radiofonico in diretta, alla Unión Patriótica de Cuba (UNPACU). Portuondo Alvarez, campione nazionale e vice-campione mondiale giovanile nel 2006 dei 51 kg cedendo sul ring marocchino di Agadir all’ucraino Vasyl Anatoliyovych Lomachenko, si beccò poi altri 8 mesi di detenzione perché non cedette alle pressioni della polizia cubana di  dissociarsi da quella organizzazione all’opposizione nel suo Paese. Trasferitosi in Italia, di recente Portuondo Alvarez ha ripreso ad allenarsi appassionandosi alla metodologia di lavoro della Phoenix Boxe. Sta così ricostruendo gradualmente e con grande umiltà mente e fisico seguito dal tecnico Nelson Calcagnini, ma l’impressione è che possa ancora dire la sua in questo sport. Intanto nei giorni scorsi insieme ad altri tesserati della Phoenix Boxe ha ricevuto la visita in palestra dell’assessore allo Sport di Fano Barbara Brunori, presentatasi in palestra per premiare Michela Svarca per il suo terzo posto riportato ai campionati italiani Assoluti di Gallipoli.

 

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