La Provincia di Pesaro e Urbino capofila nel settore “Innovazione” del progetto “Province&Comuni”dell’UPI

L’esperienza maturata nei servizi di supporto ai Comuni è stata riconosciuta come “migliore pratica” dopo un’analisi condotta dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia

 La Provincia di Pesaro e Urbino è stata designata dall’Upi (Unione delle Province d’Italia) come capofila di una rete di Province sul versante dei “Servizi di innovazione, raccolta ed elaborazione dati”, uno dei tre pilastri del progetto “Province & Comuni – Le Province ed il sistema dei servizi a supporto dei Comuni” promosso dall’Upi stessa con l’obiettivo primario di accrescere la capacità delle Province di offrire servizi ai Comuni dei propri territori, in un’ottica di “rete”. Gli altri due ambiti in cui si articola il progetto Upi, in coerenza con la legge di riforma degli enti locali, con il PON “Governance e capacità istituzionale” 2014-2020 FERS-FSE, con le linee programmatiche del Ministero per la Pubblica amministrazione e gli obiettivi del PNRR, sono “Stazione unica appaltante” su lavori, forniture e servizi, per razionalizzare la spesa pubblica negli enti locali (capofila la Provincia di Treviso) e “Servizio associato Politiche europee” per migliorare la capacità di intercettare e utilizzare i fondi europei da parte delle comunità locali (capofila la Provincia di Brescia).

ESPERIENZA VENTENNALE NEI SERVIZI AI COMUNI

Il ruolo di capofila del Settore “Innovazione” assegnato alla Provincia di Pesaro e Urbino (“per guidare gli enti locali verso la piena digitalizzazione dei procedimenti”), è stato assegnato dopo un’analisi condotta dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia, che ha individuato l’esperienza dell’amministrazione provinciale come “migliore pratica”, incrociando indicatori qualitativi (la vasta gamma di servizi erogati, da quelli informatici di base a quelli più evoluti) e quantitativi (il numero dei Comuni serviti nel proprio territorio). “E’ una grande soddisfazione – evidenzia il presidente della Provincia Giuseppe Paolini –, oltre alla dimostrazione che la Provincia di Pesaro e Urbino è un’eccellenza. Nonostante il tentativo fatto a livello nazionale di far scomparire le Province, il loro ruolo è fondamentale perché radicato sul territorio, possono fare molto per i Comuni e di conseguenza per i cittadini”.

“Il riconoscimento come migliore pratica in Italia sull’innovazione nei servizi ai Comuni – sottolinea il direttore generale Marco Domenicucci – viene dopo anni di lavoro silenzioso, visto che molto prima della legge di riforma delle Province del 2014, che ha indicato tra le funzioni fondamentali l’assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali, lavoravamo nel supporto ai Comuni, con un’esperienza ventennale. Sono molti i progetti portati avanti in questi anni, dal ‘Piano integrato di cambiamento’ nell’ambito di ‘Cantieri per l’innovazione’ del Dipartimento della Funzione pubblica al progetto ‘Carta Zero’, che è stata la punta di diamante e che ha portato la nostra Provincia a ridurre enormemente l’uso della carta trasferendo pratiche e fascicoli in una piattaforma digitale. A breve acquisteremo un ulteriore software che consentirà agli utenti di verificare con maggiore facilità lo stato delle pratiche che li riguardano”. Il direttore generale ha poi ricordato come l’Amministrazione provinciale abbia avuto “altre belle soddisfazioni in questo campo con la nomina nel 2016 della dipendente Paola D’Andrea, responsabile dell’Ufficio Statistica della Provincia, alla presidenza del Comitato di coordinamento degli uffici di statistica (Cuspi), organismo tecnico interno all’Upi nazionale e più di recente con l’individuazione della stessa come membro del Comitato di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica (Comstat) per conto dell’Upi nazionale”.

LO STAFF CHE SEGUIRA’ IL PROGETTO

Come richiesto dal progetto “Province&Comuni”, la Provincia di Pesaro e Urbino ha individuato lo staff che si occuperà delle varie fasi, composto da una figura apicale (il direttore generale Marco Domenicucci), due figure operative (la responsabile del settore “Valorizzazione politiche territoriali integrate e coordinamento assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali e consorzi di enti locali – Progettazione europea e ricerca finanziamenti europei/nazionali/regionali” Elisabetta Cecchini ed il responsabile del Settore “Sistemi informativi territoriali e provinciale – Centro servizi territoriale e rete telematica provinciale – Statistica” Roberto Cordella) e due figure di supporto (Marzia Cecchini, capo ufficio “Supporto alla direzione generale e al Nucleo di valutazione – Controlli di gestione e strategico – formazione del personale e Roberta Indo, istruttore assegnata al medesimo ufficio).

CENTRO SERVIZI TERRITORIALE, 60 ENTI ADERENTI

Il responsabile del Settore “Sistemi informativi territoriali e provinciale – Centro servizi territoriale e rete telematica provinciale – Statistica” Roberto Cordella, nel rivolgere apprezzamenti a tutti i dipendenti del servizio Informativo e Statistico per il lavoro svolto da più di vent’anni, ha ricordato la gestione associata di servizi a Comuni, Unioni dei Comuni, Unioni montane ed altri enti aderenti, forniti dal Centro Servizi Territoriale Pesaro e Urbino (CSTPU). “Attualmente aderiscono circa 60 enti, anche di fuori provincia. Viene offerta una vasta gamma di servizi: connettività internet e intranet, posta elettronica, gestione portali web enti, servizi cloud, servizi consulenziali e di formazione, supporto e consulenza tecnico – statistica, supporto informatico ai servizi al personale, ai servizi stipendiali, ai servizi previdenziali ed ai servizi di gestione delle gare d’appalto. Abbiamo un datacenter composto da 7 nodi Ibm con capacità di memorizzazione di 50 TBite, che possono soddisfare tutte le richieste degli enti del territorio provinciale”.

SERVIZI INNOVATIVI E DIGITALIZZAZIONE DELLA PA

Nell’ambito del progetto “Province&Comuni”, la Provincia di Pesaro e Urbino verrà coinvolta, attraverso una convenzione con l’Upi, in varie attività progettuali insieme alle province di cui sarà capofila: sviluppo di uno o più modelli organizzativi/tecnologici per erogare servizi innovativi a favore dei Comuni; formazione del personale e capacity building per accrescere le competenze tecnico – professionali sugli ambiti del progetto; sviluppo di strumenti informatici nell’ottica di una sempre maggiore digitalizzazione della pubblica amministrazione; creazione di “reti tematiche” sui tre servizi (Appalti, Europa, Innovazione); riassetto organizzativo dell’ente sulla base dei servizi proposti, mettendo a disposizione professionalità e know how specializzati nei settori di intervento.

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

“Il progetto Province&Comuni ci è molto piaciuto – evidenzia la responsabile del settore “Valorizzazione politiche territoriali integrate e coordinamento assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali e consorzi di enti locali – Progettazione europea e ricerca finanziamenti europei/nazionali/regionali” Elisabetta Cecchini – anche sul versante della formazione prevista per il personale degli enti locali. Nel 2017-2018 abbiamo ripreso le attività formative nell’ente, con un nuovo Piano della formazione che si basa sia sulle esigenze interne sia su quelle nazionali, soprattutto sul versante della digitalizzazione. Oltre a fornire ai nostri dipendenti corsi di base e specialistici, il nostro Piano arriva anche ai Comuni. Il progetto dell’Upi potenzia dunque ciò che stiamo già facendo, dando nuova spinta all’accrescimento delle competenze”.

LA SFIDA: STANDARD UNITARI NELL’EROGAZIONE DEI SERVIZI

“Province & Comuni” è, come evidenzia l’Upi, il “primo esempio a livello nazionale di progetto unitario e sostenibile per il rilancio del ruolo degli enti di area vasta a supporto dei Comuni”. La sfida è assicurare in tutta Italia standard unitari nell’erogazione di servizi pubblici, promuovendo un modello più efficiente di amministrazione locale, “caratterizzato dalla riduzione della spesa pubblica, dall’aumento delle competenze del personale e dalla razionalizzazione dell’impiego delle risorse umane qualificate degli enti locali”. L’Upi ha anche creato un apposito sito internet, www.provincecomuni.eu

Le attività previste nel progetto “Province & Comuni” sono condivise da tutti i soggetti istituzionali interessati, in particolare Anci e Presidenza del Consiglio, Dipartimento per la Funzione pubblica e Dipartimento per gli affari regionali.

 

Nella foto da sinsitra Giuseppe Paolini, Marco Domenicucci, Elisabetta Cecchini e Roberto Cordella

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