La rassegna “Con le parole giuste” spegne dieci candeline
La rassegna “Con le parole giuste” festeggia dieci anni e nonostante il Covid, si trasferisce sui canali digitali. Evento consolidato nel panorama culturale fanese, la rassegna nasce dieci anni fa grazie a un felice incontro tra il Comune di Fano, la Fondazione Federiciana e la ANM – Associazione Nazionale magistrati sottosezione di Pesaro.
“In questo decennio si sono realizzati tantissimi incontri – chiosa l’assessore alle Biblioteche – Samuele Mascarin – nei quali personalità di spicco nei campi dell’impegno civile, della filosofia e della letteratura ci hanno stimolato a riflettere su alcune parole chiave che in ambito giudiziario hanno un significato, ma che in altri settori assumono senso e peso diversi. Per discutere del valore del linguaggio da prospettive eccentriche”.
“Il 2020 – dichiara Valeria Patregnani, Responsabile Servizi bibliotecari del Comune di Fano –
è stato l’anno in cui si sarebbe dovuta inaugurare la decima edizione della rassegna ed invece è stato quello in cui si è bruscamente interrotto il programma della nona.
Ma ora, anche se con la fatica di questi tempi infausti, ‘Con le parole giuste’ torna e si riprende il suo spazio per onorare il suo decimo anno di vita”.
Tema di questa decima edizione è la “rinascita”, parola di cui si sente molto bisogno. Così “Con le parole giuste” cercherà di parlare di come l’educazione può fare rinascere il Paese, un’educazione che sappia riconoscere il giusto peso e il valore che hanno le nuove tecnologie e la conoscenza degli ambienti digitali; di quanto la verità debba essere al centro di ogni ricerca personale, civile e politica per poter cambiare questo Paese; della necessità di riappropriarsi della propria identità attraverso la conoscenza della storia e della lingua, ripensando che l’italiano di Dante è stato la prima lingua franca europea; del fatto che il lavoro, ora minato da una pandemia, sia l’imprescindibile spina dorsale del Paese, e occorra sostenerlo con incentivi e con l’innovazione, per mantenere fede alla promessa fatta dalla Costituzione Italiana.
Quattro parole fondamentali se si vuole pensare a una reale rinascita, che poggi su valori solidi come quelli rappresentati. Quattro parole che con esse portano anche le difficoltà che l’Italia e gli Italiani affrontano.
Il programma della decima edizione di “Con le parole giuste” si realizzerà tra febbraio e aprile; gli incontri saranno tutti trasmessi in streaming sul canalre Youtube del Sistema Bibliotecario di Fano.
Venerdì 26 febbraio alle ore 18,00
EDUCAZIONE. Dall’infodemia al tecnocivismo
Incontro con Andrea Trentini, Giovanni Biscuolo, Andrea Rossi
Coordina Tommaso Paiano
Introduce l’assessore ai Servizi educativi e alle Biblioteche del Comune di Fano, Samuele Mascarin
Gli autori del libro “Cittadinanza digitale e tecnocivismo” (Ledizioni, 2020), coordinati dal bibliotecario Tommaso Paiano, bibliotecario in prima linea con la conduzione di laboratori di educazione civica digitale con le scuole con le scuole, affronteranno il tema della cittadinanza digitale e parleranno di valori importanti, ancora poco garantiti e difesi, come: Internet neutrale e accessibile; difesa della privacy digitale; servizi accessibili, conoscibili e interoperabili; software e hardware libero; conoscenza libera. Il primo incontro dedicato all’educazione è organizzato con il sostegno e la partecipazione di Techfem, azienda del nostro territorio, che sta operando a favore dei programmi di alfabetizzazione informativa e di educazione civica digitale del Sistema Bibliotecario di Fano.
venerdì 5 marzo – ore 18,00
VERITA’. Un omaggio a Leonarso Sciascia
Incontro con Salvatore Ferlita e Fabio Stassi a dialogo con Stefano Zammuto
Un autore a cui la rassegna “Con le parole giuste” deve molto, in quanto è stato continua fonte di ispirazione e riflessione. In questo incontro verrà ricordato il suo spessore letterario, ma anche il suo impegno, l’amore per la sua terra, la sua verità. La ricerca della verità era per Sciascia un’avventura ma anche un destino, muovendosi tra storia, letteratura e politica. Tre strade che in Sciascia corrispondono a tre forme della sua esistenza: del pensare, dell’essere e dell’agire.
martedì 30 marzo – ore 18,00
IDENTITA’. Nell’anno di Dante
Incontro con Franco Cardini a dialogo con Francesco Messina
Non si può non parlare di Dante e della sua attualità nell’anno delle celebrazioni dei settecento anni dalla sua morte. Di colui, insieme agli altri illustri e ben noti fiorentini, che ha dato forma alla lingua italiana costruendo i presupposti identitari di questo Paese. “L’io che legge Dante lasciandosi leggere non è l’io mortificato dal consumo quotidiano di luoghi comuni, dall’assil1ante catechesi del mercato: è l’io intero e segreto che la nostra voce conosce meglio di noi” dice il Sermonti. E il professor Cardini, dialogando con Francesco Messina, riporterà l’ascoltatore all’epoca del sommo poeta per recuperare un periodo storico fondante e di estrema complessità
giovedì 22 aprile – ore 18,00
LAVORO. La Costituzione incompiuta
Incontro con Tito Boeri a dialogo con Stefano Raia
Assistiamo a un forte scollamento dello Stato dalla vita reale e dal bene comune. Boeri è ultimamente molto celebre non solo per la levatura di economista, ma per alcune affermazioni piuttosto forti che riguardano il lavoro, soprattutto quello delle amministrazioni pubbliche. “Abbiamo persone scelte male, leggi scritte malissimo e meccanismi farraginosi”. Con il professor Boeri, autore insieme a Giorgio Rizzo del libro “Riprendiamoci lo Stato” (Feltrinelli, 2020), si parlerà di lavoro e sarà intervistato da Stefano Raia, docente a Sociologia del Lavoro ad Urbino, funzionario e responsabile dei centri per l’Impiego della Regione Marche.
Gli incontri sono organizzati dal Comune di Fano – Assesorato alle Biblioteche e alla legalità, con la collaborazione di ANM – Associazione Nazionale Magistrati sezione Marche; media partner è Radio Fano.
I nostri ospiti (in ordine di apparizione)
Andrea Trentini, PhD in Informatica, è ricercatore presso il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano dove insegna Cittadinanza Digitale e Tecnocivismo e Sistemi Embedded. Propugnatore del Software Libero e della condivisione della conoscenza. Curioso sulla vita, l’universo e tutto quanto.
Giovanni Biscuolo, hacker (a sua insaputa) dall’infanzia, oggi è direttore tecnico di un’azienda informatica di Milano dove si occupa di progettazione, sviluppo e supporto di infrastrutture IT on premises e in hosting.
Andrea Rossi, da sempre consapevole dell’impatto sociale del digitale è founder&CEO di un’impresa informatica vincolata al Software Libero e impegnata per la ridecentralizzazione di Internet.
Tommaso Paiano bibliotecario presso il Sistema Bibliotecario di Fano, svolge attività di formazione in tutta Italia sul tema dell’information e della digital literacy e dell’educazione civica digitale. E’ attivo sostenitore della cultura open e della cultura collaborativa.
Salvatore Ferlita è assistant professor di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli studi di Enna Kore, dove insegna Letteratura italiana e Scrittura in lingua italiana. Collabora a “la Repubblica” (edizione siciliana) e al mensile “Segno”.
Fabio Stassi di origini siciliane, è bibliotecario e scrittore. Dal 2017 è responsabile della narrativa italiana della casa editrice minimum fax.
Stefano Zammuto giudice coordinatore GIP-GUP del tribunale di Agrigento.
Franco Cardini è professore ordinario di Storia medievale presso l’Università di Firenze, e come giornalista collabora alle pagine culturali di vari quotidiani. Professore Emerito dell’Istituto Italiano di Scienze Umane alla Scuola Normale Superiore di Pisa
Francesco Messina giudice coordinatore GIP-GUP del Tribunale di Pesaro e componente dell’ANM – Associazione nazionale magistrati.
Tito Boeri è professore di economia presso l’Università Bocconi di Milano (dove era stato anche Prorettore per la ricerca fino all’autunno 2014). Dal marzo 2015 al febbraio 2019 ha ricoperto la carica di Presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS).
Stefano Raia coordinatore responsabile dei Centri dell’impiego della Regione Marche e docente a Sociologia del Lavoro presso l’Università di Urbino.