LADY BLACKBIRD – BLACK ACID SOUL

Black Acid Soul è l’album d’esordio della cantante soul-jazz Lady Blackbird.

Il suo nome d’arte è ispirato dal titolo di una canzone di Nina Simone (Blackbird, 1963) inno della lotta per i diritti civili. La stessa canzone, uscita due giorni dopo l’uccisione di George Floyd, apre il primo album di Marley Munroe alias Lady Blackbird, cantante soul-jazz originaria del Michigan che il DJ inglese Gilles Peterson ha definito “la Grace Jones del jazz”.

Black Acid Soul, prodotto da Chris Seefried, è stato registrato al Sunset Sound di Los Angeles nel leggendario Studio III, conosciuto come “la sala di Prince”.

L’album contiene 11 tracce; quella di Blackbird non è l’unica cover, ci sono anche It’s Not That Easy di Reuben Bells & The Casanova che è il primo singolo estratto, Beware The Stranger che riprende Wanted Dead Or Alive, brano interpretato dal gruppo gospel Voices Of East Harlem, Collage, realizzato nel 1969 dalla rock-band James Gang, It’ll Never Happen Again del cantautore folk-blues Tim Hardin, Lost and Looking di Sam Cooke e Ruler of my Heart di Irma Thomas.

Oltre alle cover ci sono anche i brani inediti: due stupende ballate jazz, Nobody’s Sweetheart e Fix it, la sensuale Five Feet Tall e il brano title-track.

Black Acid Soul, disponibile in digitale, CD e LP anche in vinile color arancio, è pubblicato da BMG.

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