LAKECIA BENJAMIN, TALENTO EMERGENTE DEL JAZZ MONDIALE, A FANO JAZZ BY THE SEA

Domenica 23 luglio, la seconda giornata della XXXI edizione di Fano Jazz By The Sea sarà nel segno di uno dei più prodigiosi talenti emersi negli ultimi anni nel panorama del jazz mondiale: Lakecia Benjamin.

La sassofonista americana, che lo scorso marzo ha trionfato a Bergamo Jazz, salirà sul main stage della Rocca Malatestiana, alle ore ore 21.30, accompagnata dal pianista Zaccai Curtis, dal contrabbassista Ivan Taylor e dal batterista E.J. Strickland. 

Lakecia Benjamin – photo Elizabeth Leitzell

Il programma della giornata, iniziata la mattina presto con il concerto all’alba del pianista Alessandro Sgobbio, prevede anche, al Jazz Village, il trio del batterista Marco Frattini (ore 19.45, Young Stage) e la cantante Anna Bassy (ore 23, per Cosmic Journey), fresca protagonista del concerto inaugurale del festival con I Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella. 

Nata e cresciuta a New York, per l’esattezza nella zona di Washington Heights, abitata da una popolazione di prevalente origine o discendenza dominicana, Lakecia Benjamin è uno dei nomi come sassofonista ma anche come compositrice e band leader più in generale.

Suo mentore è stato il sassofonista Gary Bartz che l’ha introdotta all’arte di grandi maestri del sax come Charlie Parker, Jackie McLean e Coltrane. L’apprendistato lo ha poi fatto suonando con Clark Terry, Anita Baker, Count Basie Orchestra, Kool and The Gang, Macy Gray, The Roots, Stevie Wonder e molti altri.

Nel 2020 si è fatta notare a livello internazionale con l’album Pursuance: The Coltranes, sentito omaggio a John e Alice Coltrane. Ora ha un nuovo disco da proporre dal vivo, Phoenix, prodotto dalla batterista Terri Lyne Carrington e registrato con i suoi abituali partner e ospiti di riguardo quali Dianne Reeves, Georgia Anne Muldrow, Patrice Rushen e Sonia Sanchez. Nel brano di apertura, “Amerikan Skin”, c’è l’attivista e scrittrice afroamericana Angela Davis, mentre in “Supernova” si ascolta la voce di Wayne Shorter. «In Phoenix ho voluto coinvolgere persone che non solo fossero in sintonia con la mia musica, ma che testimoniassero le nostre comuni radici», specifica Lakecia Benjamin a proposito di un album che partendo dall’humus culturale afroamericano riflette bene il presente e si proietta verso il futuro.    

Anna Bassy – photo Cecilia Bortolazzi

      

Marco Frattini è un batterista e compositore romagnolo, oggi considerato tra i migliori specialisti di piatti e tamburi a livello nazionale. Ha iniziato giovanissimo lo studio della batteria con il maestro Carlo Chiarelli e si è perfezionato nel linguaggio jazzistico in Italia e a Boston.

Dopo diverse registrazioni sotto vari leader, ha dato alle stampe il suo primo album da solista, Empty Music, inciso insieme a Claudio Vignali al pianoforte e a Gabriele Evangelista al contrabbasso, partner di Stefano Bollani e Enrico Rava. La scintilla per il materiale confluito in questo suo esordio solista si è accesa nel 2004, con l’ascolto di composizioni in piano solo di Chilly Gonzales; in seguito Frattini è riuscito a mettere su carta quelle che, fino a quel momento, erano suggestioni e suoni solo immaginati.                 

Appassionata fin da giovanissima alla musica e al canto, Anna Bassy è una cantautrice italo-nigeriana, nata e cresciuta a Verona. Reggae, soul, R&B e gospel sono i generi di cui si innamora subito e che la stimolano negli anni a esplorare il suono della sua voce. Anna ama gli artisti capaci di fondere nella propria musica mondi diversi: Nneka, Ibeyi, Asa, ma anche Ben Harper e Nina Simone, sua musa da sempre.

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