L’ALMA CADE AD AVEZZANO E SPROFONDA IN ECCELLENZA

AVEZZANO-ALMA JUVENTUS FANO 2-0

AVEZZANO (4-3-3): Brusca; Angelilli (21’st Senesi), Ferrani, Filippini, De Lorenzo (27’st Golia); Mascella, Onazi, Verna (35’st Lapenna); De Silvestro, Ortolini (14’st Tounkara), Ribaudo (22’st Ferrante). A disp.: Cultraro, Olivieri, Bolo, Cattaneo. All.: Pagliarini.

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-3): Guerrieri; Riggioni, Mancini, Dubaz, Allegrucci (35’st Pensalfini); Ricci (19’st Rovinelli), Urbinati, Zanni (19’st Antonioni); Coulibaly (3’st Pierfederici), Padovani, Gonzalez. A disp.: Piersanti, Saponaro, E. Roberti, Malshi, Biagioni. All.: Manoni.

ARBITRO: Toselli di Gradisca d’Isonzo.

RETI: 29’pt Ferrani (AV), 36’st Senesi (AV).

NOTE: ammoniti Allegrucci, Golia, De Silvestro, Filippini; angoli 7-5, recupero 1’+5’; spettatori 1200 circa, di cui una sessantina fanesi.

Ad Avezzano arriva il definitivo quanto doloroso verdetto per l’Alma, che perdendo 2-0 contro la nuova terza forza del girone retrocede in Eccellenza con un turno di anticipo. Stavolta mister Manoni cambia ancora modulo, rispolverando il 4-3-3 a lui caro. Sempre assenti gli infortunati Kalombo, Serges e Tomassini, diversamente dal ko di Sora c’è subito in campo Ricci per Malshi. Sul fronte opposto Pagliarini è invece alle prese con la squalifica del terzino destro 2006 Rotondi, che lo induce ad avvicendare tra i pali il 2004 Cultraro col 2005 Brusca per ottemperare all’obbligo degli under. Manca inoltre per noie fisiche il bomber Fabrizio Roberti, mentre l’altra punta Tounkara recupera accomodandosi inizialmente in panchina. Al 20’ fanesi vicini all’1-0 con Mancini, la cui incornata sulla sciabolata di Gonzalez da calcio piazzato è sventata dal balzo felino di Brusca. Sono però i marsicani a sbloccarla al 29’ con l’ex granata Ferrani, rapace sottomisura sugli sviluppi di uno schema su punizione approfittando della passiva marcatura a zona del Fano. La reazione dell’Alma è sterile, così i biancoverdi oltre a non correre rischi possono pure rifarsi minacciosi in avvio di ripresa in ripartenza con un diagonale di De Silvestro appena largo dal limite e una percussione di Mascella arginata da Guerrieri. Al 23’ improvvisa fiammata granata, ma Brusca è reattivo sulle insidiose conclusioni di Pierfederici (subentrato a Coulibaly ko per un problema muscolare) e Gonzalez. E’ purtroppo un fuoco di paglia, spento al 36’ dalla geniale giocata dai 25 metri di Senesi che sorprende un Guerrieri forse coperto da un compagno al momento del tiro. Lo stesso Pierfederici è poi sfortunato al 48’, timbrando una clamorosa traversa con un gran sinistro al volo quasi sui titoli di coda.

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