L’ALMA DA’ LA PRIORITA’ AGLI UNDER E RIOTTIENE CARGNELUTTI DAL MODENA

Altra fumata bianca da casa Alma, dove oggi è stato annunciato il ritorno in granata di Riccardo Cargnelutti. Ventuno anni compiuti l’8 febbraio scorso, nativo di Latina, l’ex capitano della Primavera della Roma si è presentato ieri sera a Fano per formalizzare il suo nuovo prestito dal Modena e stamattina ha sostenuto il primo allenamento. Il club gialloblù lo aveva già inviato qui nell’ultima campagna di riparazione grazie agli ottimi rapporti tra Giovanni Mei e Fabrizio Salvatori, allora rispettivamente responsabile dell’area tecnica fanese e direttore sportivo modenese. Preso per ampliare la scelta nel parco dei centrali di difesa, ripagò la fiducia che Marco Alessandrini gli dimostrò mandandolo in campo a sorpresa da titolare nell’inedito ruolo di terzino sinistro nel delicatissimo scontro diretto con l’Imolese. Dal suo piede partì anche il perfetto cross per Parlati, che di testa sbloccò il risultato prima del definitivo 2-0 di Barbuti. Quella vittoria evitò all’Alma la retrocessione diretta, dandole l’opportunità di giocarsi la salvezza ai play-out dopo il lungo lockdown. Nella sfida di andata al “Mancini” si accomodò inizialmente in panchina, ma fece il suo nel quarto d’ora finale in cui gli venne chiesto di sostituire Tofanari a destra. Gli toccò poi l’intera ripresa a Ravenna, non sfigurando affatto neppure da quinto sinistro nel 5-3-2. Questo per dire che può tornare utile per la sua versatilità e personalità, oltre che per la propria fisicità. Continua insomma il reclutamento di under, una priorità in questa fase per chi fa affidamento sui contributi federali per l’impiego dei giovani e sulle valorizzazioni. Questo è in effetti il momento propizio per cercare di accaparrarsi quelli il più possibile pronti, considerando che presumibilmente nell’undici di base fanese ne figureranno sempre quattro. Ad oggi, se si escludono i baby del vivaio che si stanno allenando, l’Alma annovera i portieri Meli (’99) e Palombo (’99), il centrale difensivo Diop (’99), la mezzala Roberto Marino (’98) e le punte Sarli (2000) e Vigolo (2000). I granata confidano anche di scritturare il centrocampista ex Rende Scimia (’99), a Fano in prestito dal Pescara da luglio 2018 a gennaio 2019. Scimia si è aggregato sin dal raduno assieme a Di Giacomo (’99), fluidificante mancino in prova al pari dell’attaccante inglese Simmonds (’99). Nelle prossime ore si spera inoltre di rimettersi a tavolino con l’Ascoli, che ieri ha ufficializzato Piero Ducci. Il neo direttore generale del Picchio, consulente di mercato dell’Alma di Rosettano Navarra, sarà chiamato col ds bianconero Giuseppe Bifulco a ridiscutere la collaborazione con gli omologhi Simone Bernardini e Mauro Traini. L’alleato fanese sembrerebbe interessato a riavere il succitato Tofanari (’98) e l’altro cursore destro Ricciardi (2000), ai quali aggiungerebbe il laterale sinistro Maurizi (2001) e per l’attacco D’Agostino (2000) e Ganz (’93). In stand-by frattanto le trattative con gli svincolati Di Sabatino (’97) e Baldini (’96), mentre per il matrimonio col centrale difensivo Daniele Marino (’88) serve pure il “sì” della Virtus Francavilla e lo stesso discorso vale per quel Marco Soprano (’96) che non si disdegnerebbe di riportare a Fano e che attualmente è al Teramo.

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