L’ALMA ONORA IL CAMPIONATO E MANDA IL NOTARESCO ALLO SPAREGGIO PER NON RETROCEDERE
NOTARESCO-ALMA JUVENTUS FANO 2-3
NOTARESCO (3-5-2): Shiba; Cantarini (37’st Marrancone), Pezzi, Colazzilli; Bartoli (41’st Cardinali), Scimia (32’st Kuqi), Gelsi (14’st Mercado), D’Aloia, Gurini (18’st Forcini); Defendi, Romano. A disp.: Borsellini, Campestre, Di Renzo, Cancelli. All.: Bruno.
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Bizzini; Allegrucci, Urbinati, Tomassini; Niang (1’st Pensalfini), Malshi (1’st Carrà), Zingaretti (7’st Serges), Zanni, Roberti; Broso (14’st Nappello), Drolè (22’st Antonioni). A disp.: Tommasino, Saponaro, Paszyinski, Brunetti. All.: Mosconi.
ARBITRO: Poli di Verona.
RETI: 9’pt Zingaretti (A), 16’pt Drolè (A), 24’pt e 26’st su rigore Romano (N), 36’st Nappello (A).
NOTE: ammoniti Zingaretti, Kuqi; corner 7-1; recupero 2’pt, 5’st; spettatori 400 circa, di cui una trentina fanesi che ad inizio gara hanno esposto uno striscione in ricordo del compianto concittadino Tommaso Della Dora.
L’Alma onora il campionato conquistando la sua quinta vittoria di fila, che costringe il Notaresco a disputare uno spareggio col Montegiorgio per accedere al playout col Roma City. Mister Mosconi non può contare sugli ancora convalescenti Capezzani e Padovani e sugli squalificati Cecconi e Nappo, mentre tiene fuori i diffidati Bonacchi, Schiaroli e Severini. Domenica prossima dalle ore 16 i granata avranno a Roma la semifinale playoff in gara unica col Trastevere, che in virtù della migliore posizione in classifica si qualificherebbe alla finale del 21 maggio anche pareggiando al termine di tempi regolamentari e supplementari. Che i fanesi se la vogliano comunque giocare, nonostante le assenze ed i sette under in campo, lo dimostra il vantaggio trovato già al 9’. Lo firma Zingaretti, sorprendendo Shiba con una fiondata scoccata da una cinquantina di metri e defilato. La reazione abruzzese è veemente, ma Defendi al 10’ e Scimia al 12’ sprecano due occasionissime calciando sul fondo. Così al 16’ è un’ulteriore doccia fredda il raddoppio di Drolè, con un gran destro ad incrociare sul preciso lancio in profondità di Bizzini. La squadra di Bruno a stretto giro di posta ha altre due grosse opportunità per riaprirla, però Bizzini al 21’ miracoleggia su Romano ed al 23’ lo stesso attaccante manca incredibilmente la porta. Romano si fa perdonare al 24’, segnando il 2-1 in sospetto fuorigioco. A ridosso dell’intervallo ed in avvio di ripresa l’ex Scimia va poi in due circostanze molto vicino al pari, negatogli dal solito monumentale Bizzini. Il 2-2 matura al 26’ su rigore, concesso per uno sfortunato rimpallo sul braccio di Antonioni e trasformato da Romano. Un attimo più tardi brivido per il Notaresco, quando Carrà spara appena largo. Dall’altra parte Bizzini compie un nuovo prodigio, stavolta su Defendi. Al 36’ ricala il gelo al Savini, con Nappello che su punizione la mette nel sette. Al 47’ Serges ed al 50’ in contropiede falliscono persino il 4-2, neutralizzato da Shiba.