L’ALMA RIALZA LA TESTA CONTRO LA CAPOLISTA

ALMA JUVENTUS FANO-CAMPOBASSO 1-1

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-3): Guerrieri; Kalombo (15’pt Coulibaly), Mancini, Dubaz (14’st Pierfederici), Allegrucci; Antonioni (34’st S. Gonzalez), Urbinati, Zanni; Ricci (1’st Roberti), Padovani, Brunetti (14’st Riggioni). A disp.: Piersanti, Pensalfini, Malshi, Serges. All.: Manoni.

CAMPOBASSO (4-4-2): Esposito; Parisi (34’st Chrysovergis), Di Filippo, M. Gonzalez (43’st Romero), Bonacchi; Serra (22’st Pacillo), Maldonado, Grandis (14’st Abonckelet), Lombari; Di Nardo, Persichini (25’st Coquin). A disp.: Di Donato, Lambiase, Rasi, De Cerchio. All.: Pergolizzi.

ARBITRO: Picardi di Viareggio.

RETI: 3’pt Grandis (C), 20’st Padovani (A).

NOTE: ammoniti M. Gonzalez, Parisi, Grandis, Antonioni, Di Filippo; angoli 1-5, recupero 2’5+’; spettatori 1100 circa, di cui 260 ospiti.

Stavolta l’Alma non va fuori strada nel testacoda col Campobasso, fermando con caparbietà la battistrada sull’1-1 nonostante il precoce svantaggio e guadagnando così un punto di platino nella dura lotta per la salvezza. Adesso Urbinati e compagni sono a +2 dalla retrocessione diretta e -7 dalla zona franca, al termine di un turno nel quale era forte il rischio di affondare ancora in classifica. Alla fine, complici le inaspettate sconfitte delle inseguitrici Samb e L’Aquila, il pareggio è comunque gradito pure alla capolista, dalla quale ci si aspettava assai di più. Mister Manoni apporta diverse variazioni nella formazione inizialmente proposta nel 2-0 subito proprio contro gli aquilani, in particolare inserendo Antonioni, Brunetti, Zanni e Padovani per Riggioni, Sergio Gonzalez, Serges e Coulibaly. La sola defezione è sempre quella di Tomassini, che ha chiuso in anticipo la propria stagione per infortunio, e lo stesso dicasi per l’allenatore rossoblù Pergolizzi con l’assenza di Nonni. Ai molisani bastano appena 3’ per rompere il ghiaccio, con Grandis chirurgico nell’eludere l’approssimativa tattica del fuorigioco attuata dai granata sul rilancio di testa di Di Filippo e nello scavalcare Guerrieri con un pallonetto in girata. Padovani avrebbe l’opportunità di riacciuffare immediatamente il Lupo, ma servito nel traffico e stretto tra un paio di difensori avversari calcia alto. Al 14’ piove sul bagnato per i fanesi, costretti purtroppo a rinunciare a Kalombo per la rottura del tendine d’Achille. Il tecnico dell’Alma opta per l’ingresso dell’attaccante Coulibaly, in settimana a lungo in infermeria per noie muscolari, arretrando nell’inedita posizione di terzino destro Ricci. Al 36’, facendosi perdonare di un precedente errore in un’altra promettente ripartenza, Persichini innesca in profondità Di Nardo, sul quale Guerrieri in tempestiva e coraggiosa uscita bassa evita lo 0-2. Nel secondo tempo il Campobasso sembra voler semplicemente gestire il risicato margine, venendo castigato al 20’ dalla precisa incornata di Padovani sul perfetto cross di Coulibaly. I rossoblù non hanno la reazione che ci si potrebbe attendere, mentre i granata prendono coraggio. Al 41’ è infatti il neo entrato Sergio Gonzalez ad avere l’occasione per spingere i suoi sul 2-1, peccato però che gli capiti sul mancino non inquadrando lo specchio della porta. Giusto in pieno recupero i molisani si rifanno invece minacciosi, con la punizione dello specialista Maldonado che al 49’ sorvola di poco la traversa. Al triplice fischio il Mancini, con una curva fanese in gran spolvero, applaude con calore la propria squadra, che domenica prossima dovrà cercar di strappare un risultato positivo anche a Senigallia contro la Vigor.

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