L’ALMA STRAPPA UN PUNTO IN UNA GARA DA 1X2 DOVE IL TOLENTINO SPRECA PURE UN RIGORE

TOLENTINO-ALMA JUVENTUS FANO 0-0

TOLENTINO (4-3-3) Moro; Stefoni, Nagj, Riberon, Salvatelli; Massarotti, Gori (33’st Rozzi), Marcelli (12’st Cicconetti, 43’st Tankuljic)); Alagia (19’st Tizi), Vitiello, Mengani (31’st Lattanzi). A disp.: Giorgi, Di Biagio, Tankuljic, Nacciarriti, Moscati. All.: Mattoni.

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Bizzini; Bonacchi, Schiaroli, Mancini; Serges (28’st Bamba), Zanni (43’st Brunetti), Nappo, Capezzani (31’st Pensalfini), Severini (28’st Niang); Broso (28’st Tomassini), Padovani. A disp.: Mariani, Mistura, Malshi, Zingaretti. All.: Mosconi.

ARBITRO Fantozzi di Civitavecchia.

NOTE: ammoniti Marcelli, Gori; corner 1-4; recupero 0’pt, 5’st; spettatori 600 circa, di cui una cinquantina fanesi.

E’ un punto da tener ben stretto quello strappato a Tolentino dall’Alma, che rischia più di perderla che di vincerla la sfida coi cremisi. Ai granata sono infatti capitate delle situazioni importanti per sbancare il Della Vittoria, ma anche i padroni di casa ne hanno avute diverse fallendo persino un rigore e apparendo più spigliati. Il pareggio mantiene in definitiva imbattuti i fanesi, che avranno adesso una decina di giorni per preparare il confronto di mercoledì 28 settembre alle ore 17 a Fano contro il forte Trastevere. Tornando al match odierno, vissuto da ex assieme a Bonacchi, Capezzani, Severini e Padovani, mister Masconi fa copia e incolla della formazione inizialmente schiarata nella vittoriosa sfida col Pineto. Per lui c’è pure l’opzione in più in panchina di Mistura, di rientro dalla squalifica, mentre non è ancora utilizzabile l’ivoriano Drolé, il cui tesseramento è slittato di qualche giorno per via di un problema burocratico. Sul fronte opposto il tecnico locale Mattoni deve dal canto suo rinunciare ad Adorni, squalificato; per scelta, al contrario, fa esordire da titolare lo sgusciante esterno d’attacco Alagia. Al 3’ un cross tagliato di Nappo genera una serie di carambole, l’ultima della quale sbatte sulla nuca di Padovani e fa terminare la sfera a lato non di molto. I fanesi pasticciano al 7’ sul pressing di Vitiello, che rallentato nella ripartenza dal recupero di Bonacchi è indotto a calciare dal limite sorvolando di poco la traversa. Lo stesso Bonacchi al 16’ si lascia invece superare in velocità da Mengani, il cui tocco al centro verso Vitiello è provvidenzialmente sventato dalla perfetta diagonale di Severini. Al 22’, all’altro capo del campo, Stefoni sfiora poi il clamoroso autogol timbrando il montante per precedere Padovani sul filtrante di Broso. Un attimo più tardi Alma nuovamente minacciosa con uno spunto di Capezzani per lo stesso Broso, rintuzzato da Riberon. Parti invertite al 29’, quando Capezzani cicca la conclusione sull’invitante imbucata di Broso. Il Tolentino è comunque sempre in agguato, sciupando malamente al 35’ un’ottima opportunità con Massarotti su assist di Alagia. Proprio Alagia al 44’ ha una delle occasioni più nitide, sparando fuori a tu per tu con Bizzini seppur da posizione leggermente defilata dopo esser sfuggito a Schiaroli. Al 6’ doppio tentativo ravvicinato per Marcelli: Mancini e Bizzini gli negano l’1-0. All’8’ la sponda aerea di Serges crea scompiglio nel cuore dell’area cremisi, dove Broso non riesce in acrobazia a trovare la porta. Al 15’ ha una ghiotta chance anche Serges, ma Moro si salva in angolo. Col passare dei minuti la gara scende di tono e sembra destinata allo 0-0, finché al 36’, sul cross di Massarotti, l’arbitro coglie un intercettamento irregolare col braccio di Mancini. Sul dischetto va Vitiello, che si fa ipnotizzare da Bizzini. Al 46’ si riaffaccia minacciosamente in avanti l’Alma, che manca la porta con Padovani sulla torre di Pensalfini. Al 47’ è quindi il Tolentino ad andare vicino al vantaggio, col palo di Vitiello sul radente dalla fascia di Massarotti. L’ultimo sussulto è granata, al 49’, col tiro di Pensalfini respinto in corner dal reattivo Moro.

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