L’ALMA VICINA ALLA D ED AL CAMBIO DI PROPRIETÀ
In D e con una nuova proprietà. E’ questo il futuro che si va configurando per l’Alma, che parrebbe destinata a vedere sfumare le proprie ambizioni di riammissione in C ed in procinto di passare dall’attuale presidente Enrico Fattò Offidani all’imprenditore casertano del settore informatico applicato alla Sanità Mario Alessandro Russo. Sarebbe lui l’interlocutore campano al centro di quel «paio di incontri informali, ai quali ancora non è seguita alcuna lettera d’intenti o formalizzazione» confermati dallo stesso patron granata al Corriere Adriatico. Negli ultimi giorni si sarebbe in realtà registrata un’accelerazione, complice anche il disinteresse dell’imprenditoria locale, tale da poter sfociare a breve nella cessione del club che il cinquantatreenne sambenedettese ha rilevato nell’agosto scorso dal marignanese di nascita e fanese d’adozione Claudio Gabellini. Probabilmente per il definitivo nero su bianco si aspetterà la certezza della categoria, che potrebbe arrivare in sostanza col pronunciamento atteso per domani della Covisoc. L’organismo di vigilanza della Figc sta per esprimersi sulle domande di iscrizione alla C presentate dalle aventi diritto, solo una delle quali, ovvero la neopromossa Gozzano, ha rinunciato a compiere il salto dalla D. Delle 59 documentazioni depositate in Lega Pro ce ne sarebbe invece una incompleta che con ogni probabilità verrà dunque respinta, vale a dire quella priva di fideiussione da 350 mila euro inoltrata dalla Casertana. Se la caverebbero al contrario Catania e Paganese, graziate a dispetto dei debiti. Dovrebbero pertanto essere solamente due i posti vacanti, da colmare tramite ripescaggi sulla base dell’ex art. 49, comma 5 bis delle Noif e non attraverso riammissioni come spererebbero all’Alma. I granata non potranno infatti essere ripescati non essendo ancora trascorso un quinquennio dal loro precedente del 2016, quando pur non pagando i 250 mila euro richiesti allora a fondo perduto vennero chiamati ad avvicendare il rinunciatario Sporting Bellinzago. Diverso sarebbe stato se la Casertana non avesse proprio avanzato istanza di partecipazione alla terza serie, coi fanesi a quel punto riammessi in quanto in cima all’apposita graduatoria. Per la surroga di Gozzano e Casertana si attingerà da quella dei ripescaggi, con Lucchese, FC Messina, Arezzo, Latina e Pistoiese che sembrerebbero pronte a concorrere mettendo sul piatto i 300 mila euro a fondo perduto stavolta necessari. Per non lasciare alcunché di intentato, da Fano presenteranno comunque domanda di iscrizione alla D nei tempi previsti per coloro che intendono poi avanzare istanza di riammissione o ripescaggio in C. La segreteria di via Toscanini vi provvederà quindi tra domani e sabato, mentre per le altre il periodo individuato dalla Lega Nazionale Dilettanti è quello che va dal 15 al 22 luglio. Dopodiché entro la scadenza del 19 luglio l’Alma dovrebbe inoltrare domanda di riammissione in C, confidando su un numero maggiore di bocciature da parte della Covisoc rispetto a quello che si va delineando ed al contempo su numero inferiore ad esso di ripescabili. Ecco perché appare sempre più remota l’eventualità di ritrovare ai nastri di partenza del prossimo campionato di terza serie i granata, che avranno così un po’ più di tempo per allestire un organico in grado, ci si auspica, di farsi valere in un girone di D depauperato dei derby marchigiani che lo infiammavano fino a qualche anno fa. Senza Ancona, Civitanovese, Fermana, Jesina, Maceratese, Matelica, Samb e Vis avrà un fascino minore, però potrebbe essere più abbordabile.