L’archistar Mario Cucinella fa il Giuramento di Vitruvio
È successo ieri 7 marzo 2024, a Fano, città di Vitruvio, al termine di un dibattito che aveva come tema“Da Vitruvio alla rigenerazione urbana”, nell’ambito del festival dedicato all’economia circolare che si sta svolgendo in questi giorni a Fano.
Durante la serata Vitruvio è risuonato più volte nelle parole di Cucinella. In un mondo, il nostro, che non ha più bisogno di nuove città, la rigenerazione urbana ha senso se l’architettura rimedia agli errori del passato e rimette al centro l’uomo, la vita, le relazioni sociali, lo star bene, in armonia con gli altri e con la natura, recuperando la lezione vitruviana fondamentale: l’architettura è per l’uomo, per la sua felicità.
Al termine del dibattito, moderato dall’assessore alla cultura Cora Fattori, al quale sono intervenuti anche Laura Gatti e Paolo Bonvini, Mario Cucinella ha fatto un gesto altamente simbolico, sottoscrivendo il Giuramento di Vitruvio e consegnandone la pergamena da lui firmata al presidente del Centro Studi Vitruviani Dino Zacchilli.
Si ricorderà che il Giuramento di Vitruvio è una proposta del prof. Salvatore Settis, tradotta poi dal Centro Studi Vitruviani e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara in un testo basato sui principi di conoscenza, etica, bene comune, qualità dell’architettura e responsabilità, per un patto etico con la società e l’ambiente che ha come fine il benessere dei cittadini.