L’ARTE DELLA BELLEZZA – LA BELLEZZA DELL’ARTE
ROCCA MALATESTIANA DI FANO – DOMENICA 19 LUGLIO 2020 ORE 21,15
Ogni ripartenza è complessa e difficile. Non è la prima volta che il nostro Paese si trova di fronte alla necessità urgente di una reazione concreta e determinata. L’Italia repubblicana ha affrontato crisi politiche ed economiche, terrorismo e stragi, conflitti sociali e disastri ambientali; eppure ogni volta sono uscite da un popolo sorprendente motivazioni nuove ed energie impreviste. L’Arte, la cultura in generale, spesso anticipa i tempi proprio perchè sperimentale e non sempre legata a doppia mandata con la realtà.
L’ evento che presentiamo vuole essere una testimonianza di fiducia e di buon augurio dopo la tempesta dell’emergenza sanitaria e si inserisce nel progetto “Arte contemporanea a Fano” che ha lo scopo di far conoscere l’arte contemporanea, divulgarne l’interesse e promuoverne l’approfondimento. Fa seguito alle iniziative già promosse dalla Accademia Vitruvio Fanum negli anni 2018 e 2019 con il patrocinio del Comune di Fano e la collaborazione della Galleria di Arte contemporanea Enrico Astuni di Bologna, fondamentale per la realizzazione del progetto, e che ha portato all’allestimento di due mostre di Arte contemporanea presso il complesso museale di Palazzo Bracci-Pagani con il sostegno della Fondazione Carifano: nel 2018 la mostra “Oltre il colore come tabù” curata da Lorenzo Bruni e nel 2019 la mostra “Poliarte” curata da Giacinto Di Pietrantonio. Durante il periodo delle mostre, si sono svolti diversi incontri su argomenti inerenti all’ arte contemporanea, con critici e storici dell’arte: su Arte e Musica – Arte e comunicazione – La funzione dell’arte e dell’artista, come risulta dal programma degli eventi 2018 e 2019 che riportiamo in allegato.
Il progetto è stato condiviso nel 2019 dall’Accademia degli Scomposti e da quest’anno anche dal Rotary Club di Fano. Tale sinergia ci permette di raggiungere un vasto pubblico di persone interessate e soprattutto amplia la adesione di coloro che intendono approfondire la conoscenza dell’arte contemporanea.
Nonostante la attuale situazione di emergenza sanitaria e dei vincoli che essa impone nell’interesse della salute pubblica, si è deciso dunque di dare seguito al progetto anche per l’anno in corso 2020 presentando un convegno con due dei più importanti esperti italiani di arte contemporanea: il Prof. Marco Senaldi, recentemente insignito del premio Artribune per il miglior saggio sull’arte contemporanea (“Duchamp: la scienza dell’arte” – Meltemi Ed. – 2019) e il Prof. Luca Beatrice, già curatore del Padiglione Italia alla 53^ Biennale di Venezia. La manifestazione si svolge con il patrocinio del Comune di Fano, la collaborazione di RTI Fano Rocca, direzione artistica del prof. Massimo Puliani e la partecipazione della Galleria Astuni di Bologna. Conduttore della serata l’architetto Valentina Radi, docente presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara. Tutte le nostre iniziative si svolgono con ingresso libero fino esaurimento posti (ora distanziati).
Marco Senaldi, filosofo e teorico dell’arte contemporanea, tratterà il tema “Gusto, bellezza, arte. Da Kant a Facebook”. In un mondo in cui l’occhio e tutti gli altri sensi umani sono sottoposti ogni giorno a una serie di prove psicologiche in forme e modalità accresciute, continue e per lo più inconsapevoli, l’arte rappresenta, ancora oggi, un esercizio per collaudare non solo la nostra capacità di vedere e percepire, ma anche di esistere. Se vivere significa emanciparsi dall’incatenamento a uno scopo determinato, allora l’arte, quando funge da “test”, può servire a misurare, di tanto in tanto, quanto siamo davvero consapevoli della nostra libertà. A partire da questo presupposto, Senaldi ci conduce in un inedito e avvincente viaggio “a ritroso” nell’Arte e nella filosofia, da Kant fino alla rivoluzione di Facebook e dei moderni social.
Luca Beatrice, storico e critico dell’arte contemporanea, svolgerà il tema della bellezza con riferimento a: “Formidabili anni 80 – Arte, cultura, società”. La riflessione sugli anni Ottanta, quarant’anni dopo, prende spunto proprio dall’energia sparata al massimo dai venti-trentenni di allora, la voglia di cambiare marcia e imporre una nuova idea di cultura giovane che non a caso ci consegnerà uno dei decenni creativamente più interessanti del secondo Novecento. Venendo all’arte, già nel 1979 i primi segnali di cambiamento con la nascita della Transavanguardia teorizzata ed esportata a livello internazionale da Achille Bonito Oliva. Nel 1980 a Venezia, la Biennale d’arte inaugura finalmente una sezione dedicata ai giovani artisti. E sempre nel 1980 viene varata la prima Biennale di Architettura, che segna il definitivo approdo all’era postmoderna: un nuovo rapporto con la storia, la tradizione, la fine anticipata delle grandi ideologie. E’ un’Italia nuova, che esporta design, moda e ristoranti in America e dove termina la lunga stagione del duopolio DC-PCI, nascono le TV private e MTV, la Nazionale azzurra vince i Mondiali di calcio nel 1982 e nel nostro campionato giocano i migliori giocatori del mondo, da Maradona e Platini, Falcao e Zico. In questo clima l’arte attraversa una stagione esaltante, in un continuo rimescolamento dei linguaggi tra alto e basso, discipline accademiche e nuove forme di comunicazione.
Marco Senaldi, PhD, filosofo e teorico d’arte contemporanea. Ha insegnato estetica e arte contemporanea in varie istituzioni accademiche e ha curato mostre internazionali. Ha scritto su molti artisti contemporanei e ha pubblicato numerosi saggi tra cui Enjoy! Il godimento estetico, Meltemi, 2003 (20062); Van Gogh a Hollywood. La leggenda cinematografica dell’artista, Meltemi, 2004; Doppio sguardo. Cinema e arte contemporanea, Bompiani, 2008 (vincitore Limina Award 2008 come miglior saggio di cinema); Definitively Unfinished. Filosofia dell’arte contemporanea, Guerini, Milano 2012; e recentemente Duchamp. La scienza dell’arte, Meltemi, giudicato il miglior saggio sull’arte del 2019. Suoi articoli e interventi sono apparsi sui principali quotidiani nazionali e su riviste come Flash Art, Alfabeta2, Juliet; dal 2012 firma la rubrica In fondo in fondo su Artribune. È inoltre autore televisivo di programmi culturali per Canale 5, Italia Uno e RAI Tre e nel 2019 ha realizzato Genio & Sregolatezza, programma televisivo a puntate sulla storia d’Italia vista dagli artisti, 1950-2000, andato in onda su RAI Storia.
Luca Beatrice è nato nel 1961 a Torino. Critico d’arte e docente di storia dell’arte all’Accademia Albertina e allo IAAD di Torino, scrive su “il Giornale”, “Tuttosport” e “Linkiesta”. Tra i suoi numerosi saggi si ricordano: Da che arte stai? (2010), Pop. (2012), Sex (2013), Nati sotto il Biscione (2015), editi da Rizzoli. Per Baldini & Castoldi ha scritto le biografie di Renato Zero e Lucio Dalla, per Mondadori il più recente canzoni d’amore. Nel 2009 ha curato il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia e per otto anni è stato il Presidente del Circolo dei lettori di Torino.