L’IMOLESE PIEGA L’ALMA CON UN GOL FORSE IN FUORIGIOCO, MA MERITATAMENTE
IMOLESE-ALMA JUVENTUS FANO 1-0
IMOLESE (4-3-1-2): Rossi; Sciacca, Checchi, Carini, Fiore (30’st Boccardi); Bensaja (20’st Hraiech), Carraro, Gargiulo (42’st Valentini); Mosti (30’st Belcastro); Giovinco (20’st De Marchi), Lanini. All.: Dionisi.
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Sarr; Sosa, Celli, Magli; Vitturini, Tascone (27’st Acquadro), Lulli (37’st Lazzari), Selasi (14’st Ndiaye), Setola (14’st Da Silva); Scardina, Ferrante. All.: Epifani.
ARBITRO: Marotta di Sapri.
RETI: 36’pt Lanini (I).
NOTE: ammoniti Bensaja, Lulli, Magli, Sosa; angoli 2-3; recupero 0’+4’; spettatori 500 circa di cui una cinquantina fanesi.
Alla terza partita in una settimana l’Alma si consegna all’Imolese, meritando lo stop più di quanto non dica il minimo scarto nel punteggio finale e nonostante i dubbi per la regolarità del gol decisivo realizzato dal bomber locale Lanini. I granata non hanno difatti mai impensierito la retroguardia rossoblù, soffrendo invece e parecchio la qualità delle trame imbastite da questa spigliatissima neopromossa allenata dal giovane Dionisi. La vittoria dell’Imolese non fa una piega e questo secondo ko di fila rispinge pericolosamente i granata in piena zona play-out, svilendo l’exploit di sabato scorso a Terni. Rispetto all’infrasettimanale mister Epifani modifica solamente due interpreti degli undici iniziali del proprio 3-5-2, con Magli ad avvicendare Konate in difesa e Tascone per Acquadro in mediana. Alla voce indisponibili figurano lo squalificato rincalzo Maloku e l’ancora convalescente Filippini, atteso al rientro salvo imprevisti per la sfida casalinga di sabato prossimo col Gubbio. L’emergente allenatore rossoblù Dionisi dal canto suo diversamente dal blitz di martedì a Teramo deve rinunciare all’infortunato Garattoni, rimpiazzato da Sciacca, mentre per scelta tecnica escono dall’undici di partenza Hraiech, Valentini ed il febbricitante De Marchi. Si gioca in una serata dalla temperatura piuttosto rigida, con tanto di neve accumulata qua e là a bordo campo. I padroni di casa trovano comunque subito il modo di scaldare i guantoni a Sarr, magistrale all’11’ nello sventare il fendente ravvicinato di Giovinco sull’illuminante lancio in profondità di Carraro. Gli imolesi esercitano una certa supremazia territoriale, confermando le loro doti di palleggiatori a dispetto del fondo allentato. Al 36’ altro brivido per Sarr, ma stavolta non gli tocca intervenire in quanto l’incornata di Checchi sulla punizione di Giovinco si spegne a lato. Al 38’ però l’Imolese la sblocca con un’azione in fotocopia a quella di avvio di gara, in questo caso con Lanini che imbeccato sul filo del fuorigioco dalla verticalizzazione di Mosti elude l’uscita del portiere granata con un preciso pallonetto. Con questo risultato si torna negli spogliatoi, consapevoli che date le premesse sarà davvero dura per il Fano risalire la china. E lo sarebbe ancor di più se al 5’ della ripresa Sarr non deviasse sul palo la conclusione di Mosti, in coda ad una manovra corale da urlo dei rossoblù. Questi ultimi sprecano un’altra clamorosa opportunità all’8’, quando Gargiulo servito da Lanini sbaglia il controllo a tu per tu col numero 12 fanese. Epifani tenta allora la carta del cambio di modulo, disegnando un 4-3-1-2 con l’ingresso di Da Silva per Setola. Al 18’ tuttavia nuova chiamata per Sarr, attento sulla sventola di Mosti dal limite. Di qui alla fine l’Alma prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo, facendo però il solletico ad un’Imolese meritatamente lassù in classifica. Adesso ci sarà un’intera settimana (con dentro anche gli ultimi giorni di un mercato di riparazione che chiuderà i battenti il 31 gennaio e che potrebbe regalare ad Epifani uno tra Ventola e Liviero per rinforzare la fascia sinistra) per ricaricare le batterie e preparare al meglio il confronto diretto con gli eugubini, in programma dalle 16:30 al “Mancini”.