Nelle Marche ciclo di incontri formativi per la tutela degli orfani di crimini domestici
Il Cante di Montevecchio, nel quadro del Progetto Airone, si fa promotore di un ciclo di incontri formativi su un fenomeno di sempre maggiore impatto sociale: gli orfani di crimini domestici.
Il Progetto, di cui è capofila Il Giardino Segreto, viene realizzato da una rete di 28 partner tra cui il Cante di Montevecchio referente per la regione Marche.
Airone, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile,
La formazione del 17-18 novembre è rivolta ai diversi specialisti e operatori di comunità attivi nella regione Marche. Si tratta di un’occasione significativa per aumentare competenze e conoscenze dei fatti e delle esperienze sottesi ai casi di femminicidio e/o violenze intrafamiliari, aumentando al contempo il livello di comportamenti che possono essere di effettivo supporto agli orfani di femminicidio e alle famiglie affidatarie.
“Gli orfani di crimini domestici non sono speciali. Sono bambini e ragazzi come tutti i loro coetanei. È necessario restituire loro opportunità di vita. Al pari dei loro coetanei” – dichiara Patrizia Schiarizza Presidente de Il Giardino Segreto e Coordinatrice del Progetto Airone. “La vera sfida di una democrazia è l’uguaglianza. Solo questo può consentire la riprogettazione di un futuro” – sostiene la Presidente.
Per Giovanni di Bari, Presidente del Cante di Montevecchio, l’adesione al Progetto Airone è in linea con le azioni condotte da sempre dal Cante e al contempo una vera necessità. “Cante di Montevecchio è a fianco dei minori in difficoltà da più di un secolo. Abbiamo accolto con estremo piacere il coinvolgimento in questo progetto da parte dell’Associazione Il Giardino Segreto, perché da anni ci occupiamo anche di violenza di genere e crediamo che raccogliere la sfida degli orfani da femminicidio sia un intervento della massima importanza in questo momento storico” – sottolinea il Presidente. “Il nostro impegno come referenti della Regione Marche non può, quindi, che essere massimo nella costruzione di un futuro dignitoso e ricco di speranza per tutti quei bambini, bambine o quei ragazzi, ragazze che hanno il diritto di non essere lasciati soli di fronte alla tragedia del femminicidio” – prosegue Di Bari.
Diventa allora fondamentale attivare formazioni specifiche. Infatti come sottolinea il Dott. Marco Aguzzi, referente di Airone per la Regione Marche, attraverso il Progetto “proponiamo dei percorsi di formazione per valorizzare la professionalità degli operatori che intervengono nell’emergenza quando si verifica un omicidio, quasi sempre di una donna, perpetrato nel contesto delle relazioni affettive di una famiglia”. Il Dott. Aguzzi sostiene che “una specifica attitudine professionale può permettere di accompagnare efficacemente gli orfani e le loro famiglie nel percorso di elaborazione dell’accaduto e di realizzazione del proprio futuro”.
La prima formazione del ciclo di incontri gratuiti si svolgerà venerdì 17 (mattina e pomeriggio) e sabato 18 (mattina) novembre e sarà fruibile da remoto al seguente link: https://us02web.zoom.us/j/87273122787?pwd=dE5CUlZJL3F4VFFRbndISTZxYUpiUT09
Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione. L’iscrizione alle due giornate è tramite Google Form via QR Code o link disponibili nel programma dell’iniziativa.