“Nico&Nico” una storia fanese sui canali Rai e Sky per raccontare e informare sulla sindrome di Williams
Si intitola “Nico&Nico” ed è la storia di un’amicizia molto particolare, nata quasi per caso, tra un uomo e un ragazzo affetto da Sindrome di Williams. Amicizia che porterà l’uomo ad un importante confronto con se stesso e con una cupa ombra del suo passato. Il soggetto, tratto da una storia vera, ha dato vita ad un cortometraggio, che è ora tra i finalisti del premio Rai Cinema Channel, del concorso internazionale per cortometraggi “Tulipani di Seta Nera”.
A causa delle restrizioni dovute al Covid, quest’anno il prestigioso concorso si terrà in diretta streaming e sui canali Rai e Sky dal 18 al 22 giugno, anziché nei cinema della capitale. Nel frattempo però il cortometraggio è già disponibile sul sito Rai www.tulipanidisetanera.rai.it e su RaiPlay. Il film è stato prodotto da Onstage e Movie Star Production – di Roberto Siepi – e sostenuto dall’Associazione Genitori Sindrome di Williams e dalla Cooperativa La Sorgente e vede alla regia i registi Nicola Anselmi ed Emanuela Giorgi.
“La decisione di raccontare questa storia – spiega il regista Nicola Anselmi -, è nata dalla profonda amicizia che ci lega personalmente al giovane fanese Nicola Romiti e alla sua famiglia, che ci ha dato modo di entrare in contatto con il mondo della Williams grazie alle iniziative dell’Associazione che ogni anno porta a Fano, da tutta Italia, i ragazzi affetti dalla sindrome e le loro famiglie. Ed è stato proprio da questo incontro che ho avuto modo di conoscere bene le caratteristiche della sindrome e di fare una sorprendente scoperta su un fatto legato alla mia famiglia ma non vi anticipo nulla, perché è un po’ questa la storia raccontata nel cortometraggio”.
Il film è stato realizzato con la collaborazione della Regione Marche e dei Comuni di Fano e Pesaro in totale sinergia. Sono molti gli attori sia fanesi che pesaresi che hanno preso parte alle riprese e fra tutti la straordinaria partecipazione del noto regista fanese Leandro Castellani che ha deciso di vestire questa volta il ruolo di attore cimentandosi in un’emozionante interpretazione.
“Dopo l’esperienza maturata accanto ad Henry Secchiaroli – racconta Emanuela Giorgi (NDA: aiuto regia del documentario del regista fanese “Fanum Fortunae, alla scoperta di Vitruvio”) – abbiamo dato vita a questa prima opera che ci vede attivamente alla regia e siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti. E’ stato molto stimolante lavorare con dei professionisti, sia attori che tecnici, e altrettanto far recitare i ragazzi della Williams che hanno una dote naturale molto spiccata. Preziose anche le collaborazioni con professionisti da tutta Italia, come Alessia Vegro, giovane sceneggiatrice già vincitrice di diversi premi e Paolo Mariello, autore della colonna sonora originale. Ma l’aspetto più importante di questo lavoro è stato la possibilità di dar voce e visibilità alla Sindrome di Williams, una malattia genetica ancora molto poco conosciuta in Italia e che, proprio per questo, risulta ancora difficile da diagnosticare. Per questa ragione abbiamo deciso di dare ampio spazio nella sceneggiatura ai particolari che potevano evidenziare più possibile i tratti caratteristici della sindrome, anche dando alcune basilari nozioni mediche, perché è fondamentale che il film abbia il duplice obiettivo di intrattenimento ma anche di informazione”.