NINETTO DAVOLI A CINEFORTUNAE

L’attore simbolo di Pasolini celebra il suo maestro  Venerdì 5 agosto alla Rocca Malatestiana di Fano. Davoli incontra il pubblico alle 19:30 e assiste alla proiezione di “Uccellaci e uccellini” alle 21:15

A CineFortunae – Capolavori Restaurati by the Sea 2022 venerdì 5 agosto è la giornata di Ninetto Davoli che ricorda Pasolini. Primo appuntamento alla Rocca Malatestiana di Fano (PU) alle 19:30 con “Io e Pier Paolo”: l’attore incontra il pubblico in una conversazione con Carolina Iacucci, docente e critica cinematografica. Alle 21:15 sarà presente alla proiezione di “Uccellacci e uccellini” (1966) di Pier Paolo Pasolini con Toto’ e lo stesso Davoli, nell’ambito di Omaggio a Pier Paolo Pasolini – Pasolini 100, in collaborazione con la Cineteca di Bologna che ha restaurato la pellicola in 4K.

Davoli debuttò a quindici anni, nel 1964, come comparsa in “Il Vangelo secondo Matteo” di Pasolini che lo scelse due anni dopo nel ruolo del figlio di Totò, in “Uccellacci e Uccellini”. Oggi ha 73 anni, una carriera importante ed è custode fedele – e molto riservato – di una memoria importante, quella del suo maestro. “Uccellacci” è il primo film da protagonista dell’attore che all’epoca, probabilmente, non aveva ancora pensato che quella sarebbe diventata la sua vita, il suo lavoro. È lo stesso Pasolini che lo sottolinea, qualche anno dopo, alla fine di una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti di quella sua opera, nel 1973: “È il mio film che continuo ad amare di più: prima di tutto perché, come ho già detto quando è uscito, è ‘il più povero e il più puro’; poi perché è il mio unico film che non ha ‘deluso le attese’, anche se si trattava delle ‘attese’ di una minoranza; infine perché ho amato moltissimo i due attori protagonisti del film, Totò, dolce statua di cera, e Ninetto, attore per forza.”

“Uccellacci e uccellini” è un film di genere fantastico, una riflessione sui problemi degli anni ’60, dalla crisi del marxismo al destino del proletariato al ruolo dell’intellettuale. Senza una storia definita, come tutte le favole, ha per protagonisti un padre, Totò, un figlio, Davoli, e un vecchio corvo saggio che impartisce lezioni filosofiche nel tentativo di convincerli della validità delle sue parole.

Il film fu presentato al XX Festival di Cannes, dove ottenne la menzione speciale della giuria e il premio come migliore attore a Totò. L’anno dopo, ai Nastri d’Argento del 1967, di nuovo Totò miglior attore e il premio al miglior soggetto.

CineFortunae – Capolavori Restaurati by the Sea è promossa da FanoFellini e dall’Associazione La Locura, con il contributo del Comune di Fano Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Cineteca Bologna e con il sostegno di Profilglass, Arbo, BCC Banca di Credito Cooperativo di Fano, Schnell e Fondazione Carifano ed è in corso a Fano fino all’11 settembre.

Ingresso gratuito senza prenotazione.

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