Presentata la seconda edizione del Festival Nazionale “Il Belcanto ritrovato”

Dal 21 agosto al 3 settembre nei teatri e nei luoghi storici delle Marche

Questa mattina presso la sede della Regione Marche, alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni pubbliche e private, i sovrintendenti Saul Salucci e Rudolf Colm, col direttore artistico Daniele Agiman e con Paolo Rosetti direttore area artistica OSR, hanno presentato la seconda edizione del Festival Nazionale “Il Belcanto ritrovato” che per il terzo anno, se si include l’edizione anteprima del 2021, si propone di riscoprire e recuperare il patrimonio musicale di uno dei periodi maggiormente floridi del melodramma italiano, la prima metà dell’Ottocento.
Alla ricca stagione culturale dell’estate marchigiana – ha commentato l’Assessore regionale alla Cultura Chiara Biondisi aggiunge un appuntamento prezioso che ha il merito di  coinvolgere ben cinque città del territorio e di riportare alla luce, recuperandolo, il patrimonio musicale della prima metà dell’Ottocento. Questo Festival – prosegue l’assessore – valorizza il melodramma e i teatri, che sono al centro di una importante strategia regionale che comprende anche la candidatura delle Marche come Regione dei teatri Unesco. Tra l’altro il Belcanto ritrovato è mosso anche da un grande desiderio di ricerca e studio della tradizione musicale della prima metà dell’Ottocento. Un lavoro di arricchimento per il quale dobbiamo essere grati agli organizzatori e all’Orchestra Sinfonica G. Rossini, riconosciuta dalla Regione Marche e dal Ministero della Cultura come Istituzione Concertistica Orchestrale”.

Negli anni del Belcanto in Italia il pubblico riempie i teatri ed è affamato di titoli operistici sempre nuovi, con particolare predilezione per farse, opere buffe o semiserie: si viene così a creare una sorta di virtuosa competizione tra compositori di melodrammi, che vanno a caccia di nuove storie e melodie da proporre sui palcoscenici della penisola. Purtroppo la memoria della Storia ha fatto filtrare solo la punta di una piramide, in cui troviamo Rossini, Bellini e Donizetti, consegnando all’oblio un numero incredibile di autori, opere, arie, duetti e concertati che all’epoca ebbero grande successo: un mondo musicale che il Festival vuole riportare alla luce, grazie ad un lavoro incessante di ricerca e di studio.

E proprio nel solco dello studio e della ricerca, la seconda edizione del Festival aprirà il sipario lunedì 21 agosto 2023 h 11.00 al Museo Rossini di Pesaro con una conferenza della musicologa Ilaria Narici dal titolo “Il cantiere dell’Opera: Rossini e i suoi collaboratori”, incentrata sui compositori che hanno scritto pagine inserite nelle opere rossiniane, di cui alcune solo in tempi recenti sono state riconosciute come “inserti esterni”: materiali talmente simili e di assoluta qualità da essere spesso oggetto di diatribe tra musicologi e studiosi, che nel cercare di rintracciarne la vera paternità hanno sancito di fatto quanto sia errato parlare di compositori maggiori e minori.

Inevitabile, quindi, che a questi inserti di qualità sia dedicato il primo concerto lirico sinfonico “I Nostri per Rossini”, in programma a Fano presso la Corte Malatestiana il 24 agosto 2023 h 21.00. Il concerto, diretto dal M° Riccardo Bisatti, direttore dalla carriera tanto giovane quanto luminosa, vedrà sul palco i solisti individuati dall’Accademia Rossiniana Alberto Zedda del Rossini Opera Festival, accompagnati dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini, compagine in residenza ed organizzatrice del Festival. Verranno proposti brani inseriti nelle opere di Gioachino Rossini, ma nati dalla penna di Agolini, Carafa, Mombelli, Romani, Tadolini e… di altri compositori di identità tuttora sconosciuta, per i quali è ancora in corso un’avvincente caccia al nome! Il concerto verrà replicato ad Urbino, in Piazza Duca Federico, sabato 26 agosto h 21.00.

Se nel 2022 il Festival aveva scelto il piemontese Pietro Generali come “main composer”, l’edizione 2023 ha eletto Luigi Ricci come compositore primus inter pares: nato a Napoli nel 1805 da famiglia fiorentina, deve gli esordi della propria carriera di autore di opere proprio a Generali, con cui si perfezionò ancora studente. Di Luigi Ricci verrà proposto il melodramma giocoso in tre atti “Il birraio di Preston”, composto nel 1847 durante il soggiorno triestino e dato per la prima volta a Firenze nel Teatro della Pergola. Anche gli interpreti dell’opera sono stati prevalentemente selezionati tra i migliori cantanti dell’Accademia Rossiniana A. Zedda, mentre sul podio ci sarà il M° Daniele Agiman, direttore artistico e principale dell’Orchestra Rossini e direttore artistico del Festival. Regia di Daniele Piscopo, rappresentazione in programma a Pesaro al Teatro Sperimentale venerdì 25 agosto 2023 h 21.00. Al termine della rappresentazione, all’uscita dal Teatro. l’azienda pesarese Birrificio 61cento proporrà agli spettatori dell’opera una degustazione delle proprie birre; anche questa iniziativa segue la volontà di aggiungere momenti piacevoli di condivisione per il pubblico, anche alla luce dei particolari contenuti dell’opera.
Inoltre, a chi volesse approfondire la figura del compositore, il festival propone in mattinata la conferenza “Luigi Ricci, profilo di un grande artista”, tenuta dal musicologo prof. Claudio Toscani: h 11.00 del 25 agosto, presso il Museo Rossini di Pesaro.

Il Festival porta in scena inoltre due progetti con solisti e pianoforte: torna in una nuova edizione, dopo aver fatto il pieno di applausi nel 2022, il concerto dedicato agli autori marchigiani: “Il Belcanto marchigiano” andrà in scena in Piazza Duca Federico ad Urbino domenica 27 agosto 2023 h 21.00 e sabato 2 settembre 2023 h 19.00 presso l’Orto sul Colle dell’Infinito di Recanati (MC): i solisti sono selezionati dall’Accademia Lirica di Osimo, direttore artistico Vincenzo De Vivo, che conferma la fortunata collaborazione dell’anno passato. In programma musiche di F. Basily, F. Bornaccini, A. Nini, L. Rossi, N. Vaccaj e soprattutto di G. Persiani, nativo proprio di Recanati, la cui figura verrà brevemente introdotta dalla musicologa recanatese prof. ssa Paola Ciarlantini.

Dedicato invece agli autori di scuola napoletana il concerto “In viaggio col Belcanto: Napoli”, che vede aprirsi una prestigiosa collaborazione con i solisti dell’Accademia per Cantanti Lirici del Teatro San Carlo, responsabile Ilias Tzempetonidis, docente principale il celebre soprano Mariella Devia. Appuntamento imperdibile sabato 1 settembre 2023 h 21.00 presso la Corte Malatestiana di Fano e domenica 3 settembre 2023 h 18.00 nel meraviglioso Teatro Piermarini di Matelica (MC), opera dello stesso architetto della Scala di Milano; musiche di M. Carafa, C. Coccia, G. Cordella, L. Ricci, F. Ricci, N. A. Zingarelli.
Al pianoforte per entrambi i concerti siederà Claudia Foresi, artista che collabora regolarmente con i principali Teatri e Festival europei (Milano, Bologna, Vienna, etc.).

Con gli appuntamenti di Recanati e Matelica la Regione Marche conferma l’azione di valorizzazione dei luoghi della cultura del nostro territorio marchigiano.

Il progetto del Festival Nazionale “Il Belcanto ritrovato”, nato da un’idea del dr. Rudolf Colm, grande appassionato e oggi sovrintendente insieme al M° Saul Salucci (presidente e sovrintendente anche dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini), si caratterizza per la sua coralità e la capacità di fare rete: ha ottenuto il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, collabora con le amministrazioni di Pesaro, Fano, Urbino, Recanati e Matelica, riceve l’amichevole sinergia di istituzioni del calibro di Rossini Opera Festival, Fondazione Rossini, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Accademia del Teatro San Carlo di Napoli, Liceo Artistico F. Mengaroni di Pesaro. A questi si aggiungono personalità e imprese private del territorio che con il loro contributo economico rendono possibile la realizzazione del Festival: Ing. Francesco Merloni, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, ILVA Glass SpA e Papalini Spa, Paolo Bartorelli Gioielli Pesaro, Alice il gelato delle meraviglie, RL Riabilita.

A coordinare il tutto, indirizzando l’iniziativa su eccellenti livelli di qualità, è l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, prestigiosa compagine riconosciuta dal Ministero della Cultura come Istituzione Concertistico Orchestrale (prima istanza).

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