PRESENTATA LA VI EDIZIONE DI LETTERARIA
Nel fine settimana del 11-12-13 ottobre si svolgerà la VI° edizione delle Giornate del Premio Letteraria, anche quest’anno ricchissima di eventi: numerosi incontri letterari, uno spettacolo di teatro civile e una mostra racconto.
Durante le tre Giornate del Premio Letteraria, riconoscimento per la narrativa edita in lingua italiana e in traduzione e festival di promozione del libro e della lettura la città di Fano ospiterà gli autori e i traduttori dei libri finalisti nei luoghi-simbolo del centro storico: la Mediateca Montanari, la Sala Pedinotti di Palazzo Martinozzi e la Sala Verdi del Teatro della Fortuna.
La rassegna prende il via venerdì 11 ottobre, alle 15:45, presso la Sala Ipogea della MeMo, dove Giovanna Granato, traduttrice di grandi autori statunitensi e in finale con la traduzione del romanzo di Colm Tóibín La casa dei nomi (Einaudi), dialogherà con la professoressa Greta Gaspari sul tema del mito come traduzione.
A seguire, alle 17:15, l’attesissima lectio magistralis di Massimo Bray dal titolo La cultura come resistenza e impegno civile, evento reso possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Treccani Cultura.
Alle 18:45, sempre in Sala Ipogea, sarà la volta di Claudia Zonghetti, traduttrice dal russo di autori come Bulgakov e Gogol’, in finale con la traduzione di E dal cielo caddero tre mele di Narine Abgarjan.
Parallelamente, presso la Sala Pedinotti di Palazzo Martinozzi, alle 15:00 verrà inaugurata la mostra Vent’anni nel cuore. Mostra racconto di Cinzia Cecchini, commentata dai racconti di Cinzia Piccoli.
Alle 21:30 la serata inaugurale si terrà presso la Sala Verdi del Teatro della Fortuna, dove Andrà in scena Nido di vespe, spettacolo di teatro civile di Simona Orlando per la regia di Daniele Miglio.
Sabato 12 ottobre, durante la mattinata, gli studenti-giurati incontreranno i finalisti del Premio nell’aula magna del Liceo Torelli.
Ad aprire il pomeriggio alla MeMo, alle 15:45, sarà Gala Maria Follaco, traduttrice italiana di Banana Yoshimoto, in finale con la traduzione del romanzo Tokyo Express di Seichō Matsumoto, pubblicato da Adelphi.
Seguirà, alle 17:15, l’incontro dal titolo La compagnia delle illusioni ovvero la vita come “fiction” con Enrico Ianniello, attore con all’attivo importanti partecipazioni cinematografiche e teatrali.
Alle 18:45 sarà la volta di Eraldo Affinati, autore di numerosi romanzi e testi d’impegno civile e politico, con la lectio magistralis dal titolo Tutti i nomi del mondo. Educare per vivere.
Alle 16:00, presso la Sala Pedinotti, si terrà il laboratorio di scrittura creativa Leggere per imparare a scrivere. Un racconto di Čechov, condotto da Guido Conti, che partecipa come finalista con il romanzo Quando il cielo era mare e le nuvole balene.
Alle 21:30 Emanuele Rebecchini condurrà la serata di premiazione presso la Sala Verdi del Teatro della Fortuna, che vede la partecipazione della blogger Beatrice Tomasi, del coro del Liceo Marconi e di una rappresentanza di studenti-giurati che dialogheranno con gli ospiti finalisti del Premio Letteraria.
Domenica 13 ottobre si inizierà la giornata alle 10:30 a Palazzo Martinozzi con Valentina d’Urbano e Silvia Zucca, rispettivamente finaliste di Letteraria con i libri Isola di neve, edito da Longanesi e Il cielo dopo di noi, Nord Edizioni. Le due autrici si confronteranno con Gino Cecchini sul tema del rapporto tra presente e passato nel romanzo.
Nel pomeriggio, alle 15:45, presso la MeMo, Emanuelle Caillat dialogherà con Simona Mambrini, traduttrice di autori quali Simenon e Verne e finalista con la traduzione di Mia Regina di Jean Baptiste Andrea, Einaudi Edizioni.
A seguire, alle 17:15, L’infinito narrare. Ritrovare i classici tra serie TV, fiction e mondo digitale, lectio magistralis del professor Gian Mario Anselmi, docente e italianista, autore di numerosi saggi.
La giornata si concluderà, alle 18:45, con la lectio magistralis dal titolo Mio fratello, Bartleby, Malaussene. Una vita con Daniel Pennac, tenuta dalla voce italiana dell’autore francese Yasmina Melaouah.