“Pulcinella e il Gigante” per il gran finale della Sinfonica 2023

Cosa fanno assieme Pulcinella e il Gigante? Sono i due protagonisti del prossimo appuntamento della Stagione Sinfonica “La musica attorno – Xanitalia per il territorio”, organizzata dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini insieme all’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro e all’azienda Xanitalia.

Una stagione che vanta anche il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e del Ministero della Cultura.

Venerdì 28 aprile 2023 alle ore 21.00 presso il Teatro Sperimentale di Pesaro andrà in scena uno spettacolo con due parti distinte, ma accomunate, oltre che dal titolo scelto per la serata, dalla presenza del Corpo di ballo dei giovanissimi danzatori del Liceo Scientifico, Musicale e Coreutico G. Marconi (Pesaro), dalle coreografie di Laura Mungherli, dalla voce dell’attrice Giulia Bellucci e dalla presenza dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, diretta dal Maestro Noris Borgogelli, che della compagine è direttore per la formazione del pubblico più giovane.

Il primo titolo sarà eseguito con corpo di ballo e orchestra in prima assoluta: “Il Gigante egoista” è una composizione del Maestro Danilo Comitini. Classe 1986, Comitini è nato in Inghilterra, ha studiato composizione a Pesaro e successivamente si è perfezionato col massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Milano e a Roma, con lode, presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La musica composta da Comitini ha ottenuto importanti riconoscimenti ed è stata premiata da alcune delle più influenti personalità del panorama compositivo, trasmessa dalle principali emittenti radiofoniche, eseguita nei teatri e sale da concerto di importanti città italiane e in prestigiosi contesti in paesi esteri.

Lo spettacolo si ispira all’omonimo racconto di Oscar Wilde, in cui un Gigante molto egoista preclude a tutti i bambini del paese l’accesso al suo giardino: in quel luogo vuoto e silenzioso anche la Primavera decide però di non varcarne la soglia, così nella proprietà del Gigante è sempre inverno. Solo un piccolo bambino indifeso riesce ad intenerire l’arido cuore del proprietario, che decide di riaprire il suo giardino ai bambini: tornano così la vita, i colori e la primavera, ma sparisce il piccolo bambino, che riappare solo dopo tanti anni, proprio l’ultimo giorno di vita del Gigante. Dai segni delle mani e dei piedi del piccolo si capisce che si tratta di Gesù, giunto fin lì per accompagnare in Paradiso chi, nonostante un cuore arido, aveva aiutato anni prima il bambino più fragile, convertendosi così alla bontà.

Il Maestro Comitini dice della sua creazione: “Musica, danza e recitazione si fondono in un solo corpo, incarnazione del messaggio di Wilde nella forma del melologo danzato e diviso a numeri musicali, ciascuno dei quali scandisce i momenti più espressivi e intensi della vicenda raccontata dalla voce narrante. La ricchezza dell’orchestra e la coreografia realizzata ad hoc ci portano attraverso il racconto di Oscar Wilde dal buio dell’egoismo e della prepotenza alla luminosa trasparenza dell’Amore umano nel suo aspetto più divino, quello del Perdono.

Il secondo spettacolo della serata porta invece la firma del compositore Igor Stravinskij, russo di nascita, francese e poi statunitense di adozione, sepolto infine a Venezia, vicino all’amico Djagilev: una sorta di metafora geografica di una vita passata a viaggiare, a sperimentare, a studiare il passato e il presente cercando una strada per il futuro, a cambiare stile mantenendo un’unità stilistica. Per dirla con le parole dello stesso Stravinskij: “Sorgenti rigenerate di opere del passato hanno nutrito opere del presente per tutta la mia vita: ecco uno dei motivi per cui credo che la mia musica debba essere considerata come un complesso organico”.

A proposito di sorgenti rigenerate di opere del passato, la storia narra che il citato Sergej Djagilev, impresario dei Balletti russi, incontrò a Parigi Stravinskij e, salutandolo come un fratello, gli mise in mano un fascio di spartiti di musiche del Settecento, tutte attribuite inizialmente allo jesino Giovanni Battista Pergolesi, perché ne traesse un nuovo balletto le cui scene sarebbero state firmate da Pablo Picasso. Stravinskij si innamorò subito del progetto e nacque così nel 1920 Pulcinella, storia di un astuto giovane che ottiene l’amore della sua Pimpinella nonostante le insidie di compaesane innamorate e le ire dei rispettivi fidanzati.. Come riporta una cronaca dell’epoca, “non c’erano neppure forse dodici battute che fossero di Stravinskij, e malgrado ciò, tutto aveva la sua impronta”; lo stesso autore ne ebbe a dire: “il mio atteggiamento verso Pergolesi è il solo che si possa non sterilmente assumere verso la musica del passato”.

Il forte legame dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini con i giovani si concretizza per questo appuntamento in 3 importanti presenze: il corpo di ballo, formato interamente da giovani danzatori del Liceo Marconi; i ragazzi che assisteranno agli spettacoli riservati alle scuole, il 28 aprile alle ore 9.30 e alle ore 11.00, all’interno del progetto La scuola va a teatro giunto quest’anno alla quindicesima edizione; gli studenti dei conservatori marchigiani, a cui è riservata la promozione di un biglietto al prezzo simbolico di €5 cadauno (gratis per i docenti accompagnatori e per studenti col diritto a ulteriori riduzioni).

BIGLIETTERIA
Orari di apertura

Dal mercoledì al sabato 17.00-19.30

Nei giorni di spettacolo 10.00-13.00 e dalle 17.00 all’inizio del concerto

Online su www.vivaticket.it

Biglietti

Platea 15 € – Galleria 10 €

Ridotto (under 30) tutti i settori 10 €

Ridotto (under 18) tutti i settori 5 €

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