QUANTI FANESI SARANNO ELETTI IL 3 FEBBRAIO QUANDO SI VOTERA’ PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE?
Domenica 3 febbraio, dalle ore 8 alle 20 nella sala “Pierangeli” della Provincia, si voterà per il rinnovo del consiglio provinciale. La legge 56/2014 di riforma delle Province (cosidetta “legge Delrio”) prevede infatti che il consiglio venga eletto ogni due anni, a differenza del presidente della Provincia che rimane in carica per 4 anni. Sempre in base alla stessa legge, che ha trasformato le Province in “enti di area vasta di secondo livello”, a votare non saranno i cittadini ma tutti i sindaci e consiglieri dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia, che a loro volta potranno scegliere sindaci e consiglieri (in carica alla data del 3 febbraio 2019) esprimendo un solo voto, che sarà “ponderato”, cioè proporzionale al numero di cittadini che il sindaco o il consigliere comunale rappresenta nel Comune di appartenenza. Per la Provincia di Pesaro e Urbino i consiglieri da eleggere sono 12. Le liste possono essere presentate all’Ufficio elettorale della Provincia domenica 13 e lunedì 14 gennaio (ventunesimo e ventesimo giorno antecedente la votazione), dalle ore 8 alle 12.
“Il mio auspicio – evidenzia il presidente della Provincia Giuseppe Paolini – è che si lavori per una lista unitaria, come quella presentata due anni fa. Da parte mia c’è la massima disponibilità al dialogo, ho già ascoltato alcuni sindaci presenti all’interno del consiglio provinciale (attualmente composto da forze politiche di centro sinistra, centro destra e liste civiche) che si augurano che l’esperienza portata avanti fino ad oggi possa proseguire. In questi anni, sotto la guida del mio predecessore Daniele Tagliolini, i consiglieri, al di là delle rispettive appartenenze politiche, hanno lavorato insieme e fatto squadra a favore dei cittadini e del territorio, portando avanti, pur con poche risorse a disposizione, progetti importanti ed interventi su scuole superiori e strade provinciali. Un consiglio provinciale compatto e determinato nel perseguire gli obiettivi è solo un vantaggio per questa provincia: ci sono battaglie già intraprese da portare avanti insieme, come quella per far riassegnare alle Province gli introiti derivanti da RcAuto e Ipt che vengono prelevati direttamente dalle casse dei nostri enti. Se tali risorse venissero mantenute sul territorio, nella provincia di Pesaro e Urbino potremmo avere circa 11 milioni di euro a disposizione, da utilizzare prioritariamente per strade e scuole”.