Questa settimana al Bianchini

Con gli ultimi bellissimi incontri che attraverso la danza di Atmananda Giri ci hanno portato a contatto con la forza spirituale dell’India e, grazie alla sapienza di Giuliano Boccali, con la sua delicatissima poesia d’amore, il Circolo Bianchini è veramente entrato nel pieno di MODERNISSIMA, un anno sociale unico e molto ambizioso nel suo progetto di allargare i nostri orizzonti mentali.

Interessantissimo anche l’incontro con Francesco Arceci, vicepresidente del Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini e la salvaguardia del territorio di Mombaroccio, che è consistito in una accurata e profonda riflessione sulle potenzialità naturali del bacino del torrente Arzilla e sulle risorse che esso può offrire nella direzione di una economia che sia anche difesa del territorio e dell’ambiente naturale, vegetale e animale.

Insomma gli incontri del Bianchini sono da non perdere, vale la pena di partecipare e invitare a partecipare, perchè, come ha dichiarato Massimo Foghetti recentemente su FanoTV, l’attività del Bianchini è un bel regalo alla città.

Anche questa settimana due incontri di qualità:

il 10 febbraio avremo con noi la scrittrice e filosofa Wanda Tommasi; 

l’11 febbraio Roberto della Seta, giornalista, storico e scrittore.

 A seguire le note informative e le locandine.

L’incontro con Roberto della Seta è il primo della serie IL POTERE, L’AMBIENTE, L’EUROPA, un ciclo di sei incontri dedicati all’Europa, alle sue radici, alle prospettive del suo ruolo nell’immediato futuro. Questo ciclo di incontri viene proposto alla cittadinanza proprio nel momento in cui le diverse sfide che ai nostri giorni si presentano drammaticamente sullo scenario internazionale – dalla guerra russo-ucraina, alla tensione nei Balcani, dalla pandemia non ancora completamente cessata, all’emergenza ambientale e climatica – sembrano quanto mai urgentemente richiedere la presenza e l’azione di un Europa intimamente unita e consapevole del suo ruolo insostituibile. I sei incontri fanno parte di MODERNISSIMA.

L’iniziativa nasce da una collaborazione tra Circolo Bianchini, AICCRE Marche e Comune di Fano ed è stata curata dai ricercatori universitari Dr. Filippo MorettiDr. Giovanni Franchi e Dr. Filippo Cicoli.

 INGRESSO LIBERO E APERTO A TUTTI
Venerdì 10 Febbraio alle ore 17.30
Fano, Chiesa di Santa Maria del Gonfalone

CIÒ CHE NON DIPENDE DA ME: VULNERABILITÀ E DESIDERIO NEL SOGGETTO CONTEMPORANEO

Con
Wanda Tommasi
Univ. Verona, Comunità filosofica femminile Diotima

Ciò che non dipende da noi comprende molte cose: amicizie, amori che vanno e vengono, salute e malattia, ricchezza e povertà, buona e cattiva sorte. Ad avvertirci dell’importanza di tutte queste cose sono le emozioni, le quali nel loro insieme delineano l’immagine di una soggettività dipendente dall’esterno, vulnerabile e attraversata dall’intima estraneità del desiderio. Mentre il soggetto moderno era un soggetto razionale, autonomo e autosufficiente, quello contemporaneo è un soggetto relazionale, emotivo, consapevole dei legami che lo vincolano agli altri. A far prevalere quest’ultima immagine di soggettività nel nostro tempo hanno contribuito in modo decisivo due fattori: il femminismo e la psicoanalisi. A partire da queste premesse, il libro si interroga sull’importanza della vulnerabilità e del desiderio, due elementi che destabilizzano il soggetto e lo rendono permeabile all’esterno: ciò non compromette la sua capacità di agire, perché la libertà non si esercita nel vuoto, ma entro la rete di relazioni in cui ciascuno è coinvolto.

WANDA TOMMASI
Wanda Tommasi, già professoressa associata di storia della filosofia contemporanea all’Università di Verona, fa parte della comunità filosofica femminile Diotima, con cui ha elaborato il pensiero della differenza sessuale. Fra i suoi libri, oltre a due volumi su Simone Weil (Segni, idoli e simboli, Franco Angeli, Milano 1993 e Esperienza religiosa, esperienza femminile, Liguori, Napoli 1997), uno su Etty Hillesum e uno sui filosofi e le donne, ci sono: La scrittura del deserto (Liguori, Napoli 2004), María Zambrano. La passione della figlia (Liguori, Napoli 2007), Oggi è un altro giorno (Liguori, Napoli 2011), Ciò che non dipende da me (Liguori, Napoli 2016), La ragione alla prova della follia (Napoli 2018) e Le parole per scriverlo. La parola e la ferita (Mimesis, Milano 2020).

Evento del ciclo IL POTERE, L’AMBIENTE, L’EUROPA

 INGRESSO LIBERO E APERTO A TUTTI
Sabato 11 Febbraio alle ore 17.00
Fano, Chiesa di Santa Maria del Gonfalone, via rinalducci 11

L’AMBIENTE D’EUROPA
Roberto Della Seta e Filippo Moretti
Dialogo su “L’ambiente e l’Europa”

Con
Roberto della Seta
giornalista, storico, presidente della Fondazione Europa Ecologia

Roberto della Seta dal 2003 al 2007 è stato presidente nazionale di Legambiente.
Nel 2007 è stato nominato responsabile ambiente nel primo esecutivo del neonato Partito Democratico ed eletto nell’assemblea costituente.
È stato senatore del Pd e capogruppo nella Commissione Ambiente nella XVI Legislatura.
Ha fondato nel 2013 e da allora presiede la Fondazione Europa Ecologia, impegnata per promuovere le buone pratiche “green” nell’economia, nella politica, nell’amministrazione.
Collabora con diverse testate giornalistiche e da sempre alterna l’attività politica e giornalistica con l’impegno nella ricerca storica.
Si è occupato prevalentemente di storia urbanistica e di storia del pensiero ecologico. L’incontro cercherà di tracciare la complessità e i punti critici di quella che è forse la sfida più delicata che dovrà affrontare l’Europa nel presente e negli anni a venire: la gestione delle risorse e dell’ambiente.

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