QUESTA SETTIMANA AL BIANCHINI

Anche questa settimana il Circolo Bianchini propone alcune occasioni di grande qualità culturale: Mercoledì 13 Aprile, alle ore 16,30 presso il Cinema Masetti, Via Don Giovanni Bosco, 12, Fano
ROBERTO CHIESI, Direttore dell’Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna parlerà di PASOLINI REGISTA (con particolare attenzione al rapporto di Pasolini con il mito greco)
Alle ore 18, 45 e alle 21 proiezione di EDIPO RE di PIER PAOLO PASOLINI. La proiezione delle 21 sarà preceduta dalla presentazione di Roberto Chiesi.
L’ingresso per la conferenza delle 16,30 è gratuito. L’ingresso alle proiezioni delle 18,45 e delle 21 è di 3 euro per le socie e i soci del Bianchini, di 5 euro per i non soci.
Giovedì 14 aprile alle ore 17.00
Fano, Chiesa di Santa Maria del Gonfalone
SILVIA CALAMANDREI, scrittrice, traduttrice, storica, presenta il suo libro ATTRAVERSO LO SPECCHIO CINA, ANDATE-RITORNI
Nell’anno che avrebbe dovuto essere dedicato alla cultura e al turismo italocinese, la sospensione creata dalla pandemia partita da Wuhan ha fornito l’occasione a Silvia Calamandrei di risalire alle origini del suo rapporto con la Cina, paese per il quale nutre un sentimento di appartenenza pur nello sdoppiamento identitario e linguistico. Attraverso lo specchio va alla radice familiare dell’“incantamento”: Silvia è in Cina al seguito dei genitori Franco Calamandrei e Maria Teresa Regard, corrispondenti per «l’Unità» (anche suo nonno Piero Calamandrei è a capo della delegazione culturale italiana lì inviata nel 1955) e a Pechino frequenta la scuola elementare e partecipa alle mobilitazioni dei bambini nelle prime campagne maoiste (come quella contro le mosche e i passeri). Quando torna per perfezionare la lingua negli anni della giovinezza, assiste all’ultima fase della Rivoluzione culturale. Il tracollo del maoismo innesca un desiderio di messa in discussione delle ideologie sollecitato da letture storiografiche e letterarie, ma soprattutto dall’incontro con la memorialistica di Yang Jiang, scrittrice cosmopolita che elabora con ironia le traversie subite dagli intellettuali nei “dieci terribili anni”. Ma è la tragedia di Tienanmen del 1989 a spingerla verso un contatto più diretto con il paese; così l’autrice assiste alla grande trasformazione della Cina in potenza globale mentre i viaggi di andata e ritorno disegnano il tessuto della sua stessa vita.
SILVIA CALAMANDREI è nata a Milano nel 1947. Laureata in storia contemporanea alla Sapienza di Roma (1969), diplomata in lingua cinese all’Ismeo (1972) e all’Istituto di Lingue di Pechino (1975), è stata funzionaria dell’Unione Europea al Comitato Economico e sociale (1982-2005) come traduttrice e amministratrice nel settore ambientale, della politica agricola e della protezione dei consumatori. È curatrice delle edizioni delle opere di Piero Calamandrei, Franco Calamandrei e Maria Teresa Regard, nonché traduttrice e curatrice di opere saggistiche e letterarie, in particolare relative alla Cina contemporanea. È autrice di Maria Teresa Regard (Alieno 2012). Dal 2007 riveste il ruolo di Presidente della Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei”, istituzione del Comune di Montepulciano.

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