Rastatt, amicizia senza età: 40 anziani della città tedesca in visita a Fano
Un’amicizia sincera, per tutte le persone e per ogni età. Questo, in sostanza, è il gemellaggio tra Fano e Rastatt che nella settimana in corso sta scrivendo un’altra pagina preziosa della sua bellissima storia. Già dallo scorso weekend, infatti, è arrivato nelle Marche un nutrito gruppo di anziani della città tedesca che alloggerà a Fano e visiterà diverse località della zona come Gradara, Piobbico e Urbino. Alla vigilia del quarantennale del gemellaggio, nato nel 1985, e a pochi giorni dalla visita in Italia degli uomini e delle donne disabili di Rastatt, terminata lo scorso 14 settembre, anche gli anziani della città del Baden-Württemberg avranno modo di vivere una settimana tra svago e cultura. “L’integrazione concreta, vera e più bella, passa attraverso iniziative come questa – commenta soddisfatta la vicesindaco Loretta Manocchi alla presenza della delegazione tedesca nella sala conferenze della MeMo – Per noi è quindi un piacere ospitare gli amici di Rastatt, anziani sulla carta ma tutti assolutamente vitali e pieni di voglia di scoprire le nostre bellezze. Eventi come questo servono a conoscere e a conoscerci, oltre che a tenere saldo un legame che dura da tantissimo tempo. Ringrazio l’associazione ‘Amici senza frontiere’ e in particolare Simona Rabbi, anche per il preziosissimo ruolo di interprete”. Entusiasta l’assessore alla Cultura Lucia Tarsi: “Benvenuti nella città della fortuna – il suo saluto ai 40 ospiti – Oggi però i fortunati siamo noi, ad avervi qui in città. Grazie agli amici di Rastatt che hanno scelto di trascorrere una settimana di relax a Fano ma anche a tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita dell’evento”. La voce di ‘Amici senza frontiere’ è affidata al vicepresidente Nino Bonazzelli: “La nostra associazione nasce nel 1985 proprio per coltivare i gemellaggi. E’ quindi un piacere e un onore essere qui oggi e condividere questi sentimenti sinceri con i nostri amici di Rastatt”. Chiusura affidata a Simona Rabbi, pilastro dell’iniziativa e indispensabile ponte linguistico tra italiani e tedeschi: “Essere presenti e partecipi in queste occasioni è sempre una gioia”.