ROSSO È IL SECONDO SINGOLO DI FAZIO
Il secondo singolo della trilogia discografica firmata FAZIO: “Rosso”, caratterizzato da sonorità innovative e ricerca stilistica, è online.
Autore di un inedito progetto scandito in più fasi e iniziato a maggio scorso con il singolo “Quando Mai”, FAZIO mette in musica i suoi testi, arrangiando gli accordi e suonando i suoi brani, completamente autoprodotti; un cantautore a tutto tondo capace, attraverso i suoi pezzi, di trasmettere una forte sensibilità artistica, nella quale l’indole intimista è messa in risalto dalla propensione alla sperimentazione elettronica e psichedelica.
“Rosso” è il singolo centrale di una trilogia concepita come un unicum discografico nel quale le tre diverse canzoni, composte separatamente e fruibili singolarmente, possono essere ascoltate come parti autonome di un unico progetto, nel quale ogni brano è idealmente intrecciato all’altro.
Le tre tracce rappresentano i tre diversi momenti di una giornata: se nel primo singolo “Quando Mai” il riferimento è all’alba, “Rosso” fin dal titolo richiama un tramonto viscerale, ambiguo e metafisico, ispirato alle ambientazione di De Chirico e Dino Campana. Immaginandosi sulla cima di una collina fanese, FAZIO osserva le pianure ed il mare: la quiete prima della distruzione, quando tutto appare sospeso, come se fosse il preambolo ad un evento tragico e ineluttabile.
Un sole viola, minaccioso ma al contempo affascinante, cala all’improvviso all’orizzonte, portando tutto via con sé e colorando il mondo delle sfumature che cambiano ciclicamente senza essere mai uguali. Il sole simboleggia in via subliminale l’ossessione per una donna senza forme, la quale catalizza su di sé tanto i pensieri dell’autore, quanto la realtà stessa. Un viaggio del tutto onirico e psichico che ci trasporta in un sogno lucido: quello dal quale infine FAZIO si desta, in un risveglio che ironicamente si conclude con un “rosso di sera bel tempo si spera”.
Delle tre, “Rosso” è la traccia più criptica e oscura; atmosfere sognanti e indefiniti ambienti, in una commistione di generi tra loro ben diversi. I suoni son sempre morbidi e psichedelici, mentre le armonie si rifanno all’universo bossa nova e il beat diventa più accattivante, quasi hip-hop.
Il brano è dominato totalmente dal moog che stavolta detta le linee di basso, “colorando” l’intero sviluppo con parti melodiche, su un tappeto di chitarre melliflue e galleggianti. L’atmosfera distesa è interrotta bruscamente dall’esplosione finale che ruba il posto al testo, ai significati e alle parole, lasciando spazio al delirio della sinfonia di synth e chitarre distorte fuse in maniera quasi disturbante, prima di ritornare alla quiete ritrovata ma ormai turbata dagli eventi. Visioni ancestrali e colori crepuscolari sospesi in un paesaggio surreale, perfettamente ricreati nella copertina, firmata ancora Johnny Cobalto, grafico e illustratore che cura le cover di tutta la trilogia, ispirandosi per ognuna a uno stile pittorico specifico.
I tre brani sono prodotti e registrati presso il Marzi Recording Studio di Riccione, che negli anni ha visto gravitare artisti, tanto italiani quanto internazionali, del calibro di Zucchero, Fabio Concato, Stefano Bollani, Colombre, Maria Antonietta, Francesco de Leo e Nobraino, solo per citarne alcuni.
Grazie all’incontro con Daniele Marzi che ne firma il master, la musica di FAZIO riesce finalmente a trovare la propria dimensione e a rinascere a nuova vita, riuscendo a fondere gli elementi imprescindibili del cantautorato italiano (primo tra tutti, Fabrizio De André) con le influenze elettroniche di respiro internazionale di gruppi come Massive Attack, Portishead, Boards of Canada, mentre il gusto per il pop psichedelico e per le melodie sognanti non può che provenire da storiche cult-bands che sono tra i riferimenti più importanti per l’artista, celebrità del calibro di The Beatles e Pink Floyd.
Ascolta “ROSSO” a questo link
https://www.youtube.com/watch?v=MKtOJl1yt0M