RYMDEN: DA NORVEGIA E SVEZIA A FANO JAZZ BY THE SEA
Lunedì 24 luglio, la terza giornata della XXXI edizione di Fano Jazz By The Sea ospita sul main stage della Rocca Malatestiana (ore 21.30) uno dei gruppi più interessanti della scena europea: i Rymden, sigla dietro la quale si celano il tastierista norvegese Bugge Wesseltoft e gli svedesi Dan Berglund, contrabbasso, e Magnus Öström, batteria, già componenti del formidabile E.S.T. Trio.
Nell’arco della giornata è anche prevista la proiezione del film-documentario Music Is The Weapon dedicato a Fela Kuti, con l’introduzione del giornalista Marcello Lorrai, tra i massimi esperti di musica africana (Pinacoteca San Domenico, ore 18.30, in collaborazione con Associazione Millevoci), oltre ai concerti al Jazz Village del gruppo della contrabbassista romana Caterina Palazzi (ore 19.45) e del trio Mopoke (ore 23.00).
Rymden – photo Per Kristiansen
Caterina Palazzi Sudoku Killer – photo: disney
Rymden unisce il pluripremiato tastierista norvegese Bugge Wesseltoft e i due ritmi del glorioso E.S.T Trio, guidato dal compianto pianista svedese Esbjorn Svensson, scomparso prematuramente nel 2008. Grazie all’esperienza maturata al suo fianco, il bassista Dan Berglund e il batterista Magnus Öström esplorano insieme al nuovo partner paesaggi sonori che ridefiniscono la concezione del jazz trio con un suono del tutto originale, fresco, con una grande apertura alla sperimentazione e un’attitudine musicale radicalmente nuova. La musica dei Rymden si basa su tre elementi fondanti: songwriting melanconico e d’atmosfera, ritmi energeticamente carichi, virtuosismi jazz di altissimo livello. Questi tre elementi vengono messi all’opera nel loro acclamato album di debutto Reflections and Odyssey nel 2019. Il perfetto sequel arriva nel 2020, Space Sailors: l’album presenta una variegata palette sonica comprendente tastiere elettroniche e vari effetti che diventano la giusta decorazione dei tre elementi base della loro musica.
Music Is The Weapon, letteralmente “la musica è l’arma”, diretto da Jean Jacques Flori e da Stephen Tchai-Gadjieff, uscito nel 1982, è un film-documentario dedicato a una delle personalità in assoluto più iconiche della musica africana e non solo. Attraverso le sue parole e la sua musica, la figura di Fela Kuti viene riconsegnata focalizzando l’attenzione sui risvolti umani e politici, espressi con una forza magnetica straordinaria. La proiezione del film precede di qualche giorno il concerto di Seun Kuti, figlio di Fela, e degli Egypt 80, previsto per sabato 29 luglio alla Rocca Malatestiana.
Mopoke – epk
Caterina Palazzi presenta sullo Young Stage di Fano Jazz By The Sea 2023 il suo collaudato gruppo “Sudoku Killer”, con Segio Pomante al sax tenore, Giacomo Ancillotto alla chitarra e Maurizio Chiavaro alla batteria. Nel 2010 è uscito il primo lavoro discografico con questa sigla e durante gli anni passati in tour la band si è discostata sempre di più dal suo sound originario approdando in territori più acidi e spigolosi. Il secondo album del gruppo, Infanticide, è il risultato di questa seconda parte del percorso. Un disco fortemente caratterizzato da sonorità psichedeliche, noise, post-rock ed evocative di colonne sonore cinematografiche, che descrive il passaggio dall’infanzia all’età adulta. Caterina Palazzi è stata spesso votata tra i migliori nuovi talenti nel “Top Jazz” di Musica Jazz; nel 2022 viene annoverata tra i 20 migliori bassisti italiani di sempre dalla rivista ROCKIT.
I Mopoke sono Michele Bonifati (chitarra), Giacomo Papetti (basso) e Filippo Sala (batteria). Il trio prende il nome da un rapace notturno che vive in Oceania, agli antipodi del giorno, agli antipodi della geografia. Mopoke è quindi ora anche un trio elettrico in volo sugli opposti: dolcezza e potenza, roccia e velluto, poesia e cinismo convivono ma non si scontrano, separati nella sospensione tra i fusi orari del post-rock e quelli del jazz europeo. Mopoke è musica che viaggia e trasporta. Trovare, album di esordio, è interamente costituito da brani originali.
