SE RICCI PROPRIO NON VUOLE UN NUOVO OSPEDALE, FACCIAMOLO A FANO! 

Non c’è niente da fare. Il Sindaco di Pesaro è ancora convinto che il PD abbia vinto le regionali e che al vertice di Palazzo Raffaello ci sia uno dei suoi. Per questo continua ad imporre diktat sul nuovo ospedale come se piovesse, con il solo obiettivo di desertificare i servizi sanitari sul territorio e riesumare il loro accentramento in un’unica sede. Il risultato prevedibile è che, per colpa dei capricci antistorici di Ricci, gli utenti del San Salvatore dovranno attendere chissà quanto per vedere, forse, la nascita di una nuova struttura.
Di fronte allo stallo che si prefigura, siamo convinti che Seri debba abbandonare il proprio mutismo e chiedere che l’investimento pubblico di 140 milioni venga destinato, a questo punto, per un nuovo ospedale a Fano.
Ricordiamo tutti la battaglia del sindaco di Fano per “Chiaruccia o morte” quando si trattava di scegliere la sede dell’ospedale unico provinciale ed era ancora in piedi l’ipotesi del project financing, del tutto sconveniente per le tasche dei cittadini. In quel contesto e a quelle condizioni, le rivendicazioni di Seri rappresentavano un puro diversivo per salvarsi la faccia, come denunciammo all’epoca. I fatti successivi, con la scelta di Muraglia per il progetto Renco, ci hanno dato ragione. 
Ma ora il quadro è completamente diverso: non si parla più di una struttura di riferimento per l’intera provincia; le fonti di finanziamento sono di natura totalmente pubblica, escludendo ogni rischio; il numero di posti letto è parametrato su un ospedale di primo livello e non toglierebbe nulla al territorio.
Ecco perché oggi diventa opportuno sostenere l’investimento su Fano, se non altro per evitare che quei fondi rimangano congelati per anni, in attesa che Ricci esca dalla dimensione parallela in cui il PD non ha perso le elezioni e torni alla realtà.
Tommaso Mazzanti
Francesco Panaroni
Matteo Giuliani
Nelle foto i tre consiglieri comunali

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