SEMPRE PRONTI A TAGLIARE MAI A RIPIANTARE

Ormai da tempo stiamo osservando un’amministrazione comunale che parla di riqualificare alcune aree della Città. Siamo assolutamente favorevoli a progettare nuovi spazi, ma come Legambiente non possiamo permettere che il miglioramento, di ad esempio, Piazza Andrea Costa e Piazza Marcolini, preveda l’abbattimento di alberi, come tigli o lecci, presenti, solo perchè sono ‘vecchi’.

In questi anni in cui stiamo osservando una nuova rivoluzione verde, la riqualificazione deve prendere in considerazione non solo gli edifici già esistenti, ma anche le specie arboree che devono essere tutelate e valorizzate.

Si è sempre pronti a tagliare gli alberi, in particolare nel nostro Centro Storico, ormai quasi privo di vegetazione, e i reimpianti vengo poi effettuati in aree lontane dal punto in cui vengono espiantati.

Ci chiediamo quindi: visto che il centro risulta anche una delle aree più inquinate, come pensa la nostra amministrazione di mitigare quest’inquinamento, attraverso l’abbattimento?

Inoltre, le giustificazioni fin ora date dai politici, dai tecnici e dallo stesso Sindaco, sono state poche ed insufficienti a giustificare la perdita di quello che è ormai un vero e proprio patrimonio territoriale. Senza contare il perpetuarsi della cattiva mentalità che considera il Verde Pubblico come soprammobili da sostituire a nostro piacimento. Superare questa mentalità è inscindibile per chiunque voglia promuovere la svolta green sul piano locale.

L’articolo 7 della legge 10/2014, salvaguardia gli alberi monumentali singoli o in filiere che hanno, oltre che raggiunto una certa età anche un particolare valore storico e paesaggistico. In tutti questi casi rientrano le specie che vogliono abbattere in centro. Non possono essere distrutti per precauzione, ma dovrebbero essere abbattuti nel momento in cui danno segnali di problemi, ma non è il caso dei nostri alberi. Non possono essere poi ripiantati in aree distanti e lontane da dove sono state tolte, non è possibile che non si possano valorizzare e tutelare queste specie all’interno di un nuovo progetto di riqualificazione della città.

Sempre pronti a tagliare e mai a ripiantare e sempre giustificati. Ebbene, stanchi di queste decisioni, chiediamo a gran voce che questi progetti vengano rivisti, e che i nuovi progetti prendano in considerazione anche l’ambiente finora deturpato e poco considerato, con l’auspicio che l’Amministrazione cambi registro sulla considerazione del verde e sulla concertazione con il territorio.

Faremo tutto il possibile per preservare il poco verde presente nel Centro Storico di Fano.

Legambiente Fano “Circolo Idefix”

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