SI DEMOLISCE E SI RICOSTRUISCE L’ISTITUTO RAFFAELLO DI URBINO
Demolizione e ricostruzione per un’operazione da oltre 10 milioni. Il presidente incontra il dirigente scolastico: condivisi progetto e tempi, a breve l’aggiudicazione dei lavori
«Una grande sfida. Dopo tanti anni la Provincia costruisce una nuova scuola all’avanguardia». E’ soddisfatto il presidente Giuseppe Paolini, dopo il vertice in via Gramsci con l’Istituto Raffaello di Urbino. Sul tavolo il progetto definitivo del nuovo edificio, «che sarà completamente adeguato sul piano energetico e sismico». Un’operazione di oltre 10 milioni di euro, caratterizzata da demolizione e ricostruzione nella stessa sede. Così articolata: «Abbiamo intercettato fondi del Miur, afferenti al Pnrr, per cinque milioni. Tre milioni e 600mila euro sono risorse della Provincia. Dal Gse, infine, c’è un incentivo di un milione e 700mila euro», sottolinea il presidente. Totale condivisione su passaggi e tempi con il dirigente scolastico Daniele Piccari e il presidente del consiglio d’istituto Francesco Desideri. «Abbiamo redatto il progetto definitivo e siamo in fase di gara d’appalto. Potremmo arrivare all’aggiudicazione dei lavori entro fine marzo. Contiamo di partire entro l’anno con il cantiere e di concludere il tutto nel 2024», spiega il dirigente dell’Edilizia scolastica Maurizio Bartoli. I 650 ragazzi potranno così trasferirsi dalla sede provvisoria, individuata nell’edificio adiacente ristrutturato dalla Provincia. Ponendo fine alla soluzione ponte dopo l’inagibilità della vecchia struttura, dichiarata nel 2019. «All’epoca la situazione era di grande criticità. Dopo neanche due anni e mezzo siamo in fase di assegnazione dei lavori. E abbiamo reperito una cifra significativa: progettare con questi tempi è un grande risultato. Sarà la prima nuova scuola superiore della provincia ‘nZeb’, provvista di tutti i requisiti energetici: una svolta green», rileva Bartoli, affiancato dal funzionario provinciale Luigi Massarini. «Grande collaborazione con la Provincia: apprezziamo l’incontro odierno, il progetto e la road map», chiude il preside Piccari.