Smascherare il «linguaggio della menzogna» per prevenire attentati

Ampia partecipazione delle Forze dell’Ordine del territorio per il corso organizzato dal Comitato di Pesaro dell’Ipa (International Police Association) in collaborazione con la Provincia

Sala Pierangeli gremita da operatori delle Forze dell’Ordine per il seminario organizzato dal Comitato di Pesaro dell’Ipa (International Police Association) in collaborazione con la Provincia sul «Linguaggio della menzogna», finalizzato alla prevenzione del terrorismo. Scoprire che una persona mente smascherando le incongruenze tra il linguaggio verbale e quello del corpo non è semplice. «Ma spesso può fare la differenza, facendo emergere le reali e pericolose intenzioni del soggetto – ha detto lo psicologo e formatore Antonio Luce, relatore del corso -. Ho insegnato in tutta Italia e la questura di Pesaro e Urbino su questi temi è sempre stata all’avanguardia, dimostrandosi tra le più sensibili». Partendo dalla strage del 2016 sul lungomare di Nizza – dove l’attentatore con un tir superò due posti di blocco, con la scusa di «trasportare gelati», provocando 87 morti e 456 feriti – sono stati così forniti strumenti utili al personale dei diversi Corpi del territorio. «Lo scopo dell’Ipa – ha evidenziato il presidente del comitato di Pesaro Pietro De Donno – è la fratellanza tra tutti i componenti delle Forze di Polizia, oltre al compito della formazione. Si tratta di un corso quanto mai opportuno in un momento in cui, purtroppo, si ritorna a parlare di terrorismo». «Il linguaggio del corpo è un tema sempre più importante in tanti settori – ha sottolineato il direttore generale della Provincia Marco Domenicucci –. Con l’Ipa organizzeremo presto altre iniziative, rafforzando la collaborazione reciproca». Il corso ha visto anche la presenza di studenti e studentesse della facoltà di Giurisprudenza dell’università di Urbino.

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