SOSTEGNO ALL’ABITAZIONE: IN ASSENZA DEI FONDI STATALI IL COMUNE INTERVIENE CON PROPRIE RISORSE

Un contributo legato all’abitazione per sostenere le famiglie di Fano in difficoltà economica. Ad ufficializzare l’uscita del bando è stato l’assessorato al Welfare di Comunità con il Comune che ha messo sul piatto circa 290 mila euro: a partire dal 1 fino al 31 dicembre è possibile inoltrare domanda di contributo per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione e per vedersi riconosciuto un credito nel pagamento dell’utenza idrica. È stato infatti pubblicato sull’home page del sito del Comune di Fano, all’indirizzo www.comune.fano.pu.it, il relativo bando e il link per accedere alla piattaforma digitale predisposta per la compilazione della domanda, che potrà essere presentata unicamente in modalità telematica, previa autenticazione con le proprie credenziali “SPID” (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o “CIE” (Carta d’Identità Elettronica).

Tra i requisiti principali c’è la residenza nel Comune di Fano e la titolarità di un contratto di locazione esclusivamente ad uso abitativo regolarmente registrato. Nel caso di proprietario di immobile l’utente può accedere al rimborso del pagamento dell’utenza idrica. In entrambi i casi il richiedente dovrà avere l’ISEE nel 2023 del nucleo familiare inferiore a 9.360 euro

“Questa è una delle misure – dichiara l’Assessore al Welfare di Comunità Dimitri Tinti – fondamentali con cui accogliamo il bisogno delle famiglie che vivono una condizione economica precaria, offrendo un aiuto concreto per il pagamento del canone di locazione. Questa è stata una scelta che ha preso in maniera collegiale la Giunta comunale e, insieme al sindaco e all’assessora al Bilancio, abbiamo condiviso l’orientamento e poi le modalità e i criteri del bando con le organizzazioni sindacali”.

“Abbiamo messo a disposizione 290 euro mila euro di risorse interamente a carico della finanza locale – osserva l’assessora Sara Cucchiarini –  a testimonianza dello sforzo e dell’attenzione nei confronti del bisogno abitativo, sempre più crescente. E’ la prima volta, dopo anni, che Regione e Governo lasciano soli i territori a prendersi cura delle persone che vivono una condizione di difficoltà e di precarietà. Quella del Comune di Fano è una precisa scelta politica condivisa con Aset e i Sindacati per affrontare un momento storico molto delicato come quello che stiamo vivendo, rendendo omogeneo il tessuto sociale attraverso strumenti e azioni come queste”.

Tinti poi sottolinea il fatto che: “a differenza degli ultimi 2 anni nei quali il Comune di Fano, grazie alla scelta di destinare risorse aggiuntive, aveva ricevuto l’importo più elevato a livello regionale dal riparto del Fondo nazionale per il sostegno al pagamento degli affitti, quest’anno lo Stato non ha rifinanziato il fondo nazionalei, né la Regione ha colmato questa lacuna, a differenza di altre Regioni, tra cui la Toscana. Pertanto, l’Amministrazione comunale ha fatto fronte ad un’urgente necessità, destinando risorse proprie con uno sforzo considerevole. E’ altrettanto vero che questo impegno riflette la chiara volontà dell’amministrazione di prendere per mano coloro che si trovano in difficoltà rispondendo ad una crescente e diffusa esigenza legata al bisogno abitativo. Questo intervento si inserisce in un momento storico in cui è cruciale mantenere elevata l’attenzione verso le famiglie che trovano sempre più difficoltà ad affrontare i costi della gestione economica quotidiana, tra cui l’affitto e le utenze sono tra i più rilevanti”.

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