STORICA IMPRESA CORSARA PER L’ALMA CONTRO UNA SAMB RABBERCIATA
SAMB-ALMA JUVENTUS FANO 1-2
SAMB (4-3-3): Marone; Mauthe, Conson, Agostinone, Luzzetti (40’st Murati); Proia (25’st Feliz Rabacal), Favo, Angiulli (19’pt Tassi, 33’st Del Moro); Marras, Cardella, Viscardi. A disp.: Guerrieri, Sciarra, Amato, Alboni. All.: Manoni.
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Bizzini; Allegrucci, Schiaroli, Bonacchi; Severini, Niang (17’st Cecconi), Urbinati (17’st Nappo), Zingaretti (11’st Zanni), Roberti (42’st Malshi); Drolè, Nappello (11’st Carrà). A disp.: Tommasino, Antonioni, Serges. All.: Mosconi.
ARBITRO: Pizzi di Bergamo.
RETI: 31’st Carrà (A), 34’st Marras (S), 43’st Cecconi (A).
NOTE: espulso al 4’st Cardella (S) per proteste; ammoniti Niang, Mauthe, Cecconi, Schiaroli; corner 5-4; recupero 1’pt, 5’st; spettatori 500 circa, di cui una trentina fanesi.
E’ una vittoria storica quella conquistata nel turno prepasquale dall’Alma, che una sola volta aveva espugnato San Benedetto del Tronto e quell’impresa corsare risaliva addirittura al 22 novembre 1931. Il 2-1 del Riviera delle Palme è peraltro firmato da due fra i giocatori forse meno pronosticabili, ovvero i subentrati Carrà e Cecconi. Col successo su una Samb rabberciata i granata hanno così riscattato la sconfitta con la Vigor Senigallia, rilanciandosi in classifica. I tre punti sono valsi infatti l’approdo al quarto posto a scapito del Cynthialbalonga, con l’allungo sulla sesta spedita a -5. Per questo sentito duello mister Mosconi ha un discreto elenco di indisponibili, tutti per problemi fisici, che comprende anche Broso e Brunetti oltre ai soliti Capezzani, Mistura e Padovani. Per scelta, rispetto allo 0-1 di domenica, lascia invece inizialmente in panchina Nappo, Tomassini e Zanni. Le novità nell’undici titolare sono rappresentate da Severini, di rientro dalla squalifica, Zingaretti e Drolè. Diverse le assenze pure sulla sponda rossoblù, dove mancano all’appello lo squalificato Vita e gli infortunati Chinellato, Zaffagnini e Karkalis. Quest’ultimo è uno dei quattro ex granata nelle file sambenedettesi, assieme al tecnico Manoni, Favo e Proia. Si gioca di fronte ad un pubblico di pochi intimi, a causa dell’orario di un giorno lavorativo e della curva sambenedettese pressoché deserta per protesta dei gruppi organizzati nei confronti del presidente Renzi. La partita offre rari spunti di cronaca nella prima frazione, dai ritmi blandi e incanalata nei binari del perfetto equilibrio. Al 19’ capitan Angiulli getta la spugna, messo ko da un risentimento muscolare. Al 23’ piccolo brivido per l’Alma sull’angolo calciato direttamente da Marras, sul quale però Bizzini è reattivo nel respingere la palla e Severini lesto nello spazzarla via. Al 33’ imbucata di Cardella per Marras, con Bizzini bravo ad arginarlo in uscita bassa. Al 43’, senza alcuna avvisaglia, l’occasionissima per i granata: Severini crossa, Roberti fa sponda di piede e Drolé svirgola di sinistro dopo aver rubato il tempo a Conson a due passi dalla porta di Marone. Al 2’ della ripresa altra buona opportunità per l’ivoriano, che sfugge ancora sullo stretto a Conson salvo poi ritrovarsi murato da Marone. Al 4’ la Samb rimane in dieci, per la sciocca espulsione di Cardella. Mosconi prova allora ad aumentare la trazione anteriore avvicendando la mezzala Niang col centravanti Cecconi, che al 17’ sfodera un’invitante torre non sfruttata appieno da Zanni. I fanesi in superiorità numerica insistono, pervenendo al vantaggio al 31’ con una precisa e potente conclusione di Carrà sugli sviluppi di un’incursione di Nappo. L’1-0 dura una manciata di minuti, perché al 34’ Marras pareggia in mischia liberato al tiro dal filtrante di Mauthe. L’Alma non demorde, venendo premiata al 43’ dal goffo quanto efficace tocco di Cecconi sullo spiovente di Severini. Adesso spazio alla mini sosta di Pasqua, il 16 aprile a Fano arriverà il Montegiorgio per la quartultima giornata della regular season.