Strada interquartieri, la Soprintendenza chiede delle modifiche

Apprendiamo con stupore il parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche che, da un lato approva il progetto della realizzazione della nuova strada denominata ‘interquartieri’, e dall’altro propone alcune modifiche.
Del resto, già in una missiva in risposta al comitato per la salvaguardia delle zone Trave, Gimarra e Arzilla del 18 gennaio 2021, l’ente di tutela archeologia delle belle arti e del paesaggio segnala che la strada in questione “era già prevista nel Prg di Fano del 2009” ad opera dell’allora sindaco Stefano Aguzzi e del direttore generale Giuseppe De Leo, ricevendo peraltro un sostanziale parere favorevole sotto il profilo archeologico e paesaggistico. La stessa Soprintendenza in quella occasione evidenziava “la necessità di realizzare un collegamento tra Fano e Pesaro alternativo alla strada statale 16 ed al tracciato autostradale, è problematica assai rilevante ed altrettanto spinosa che si protrae ormai da tempo”. In merito al posizionamento del tracciato odierno proposto dall’amministrazione comunale, la Soprintendenza “invita alla valutazione di tracciati alternativi”. Nello specifico, viene indicata la realizzazione di un percorso che, affiancando la cosiddetta area sportiva “Zengarini”, si immetta successivamente verso la rotatoria della Chiesa del Carmine per poi proseguire in galleria artificiale, seguendo il tracciato previsto dal Prg, verso la Statale 16. In queste ore l’amministrazione si riserva di effettuare le opportune valutazioni in merito alle modifiche e interventi progettuali con la consapevolezza che sia necessario tenere insieme una visione organica finalizzata allo snellimento e l’alleggerimento del traffico viario.

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