Successo al Teatro di Cagli per la prima italiana dello spettacolo La Sagra Famiglia di Paolo Cevoli

Il pubblico apprezza il racconto del comico di Riccione che parla di cose serie senza prendersi troppo sulserio

 Due serate affollatissime al Teatro di Cagli hanno accolto Paolo Cevoli e il suo nuovo spettacolo La Sagra Famiglia, allestito dall’attore di Riccione con una settimana di residenza artistica al Comunale. Ancora una volta il comico di Riccione ha saputo fare centro, con un racconto personale, intelligente e a tratti emozionante, ma sempre divertentissimo. Un lavoro che viene esaltato dalla regia di Daniele Sala, in consolle a seguire passo dopo passo questo debutto.

La Sagra Famiglia porta sul palco una storia molto legata alla biografia del protagonista, partendo dai ricordi del suo primo giorno di scuola, con la maestra e i compagni, l’appello e gli esercizi di scrittura.

A fianco a questi ci sono i ricordi di papà e mamma Cevoli, Luciano e Marisa, e della loro Pensione Cinzia, luogo magico dell’infanzia di Paolo. Tanti gli episodi narrati, a dipingere un rapporto familiare che si muove come sempre tra situazioni diverse andando a formare il carattere del piccolo. Si ride tanto ma ci sono anche momenti che aprono alle emozioni, come quando si racconta la prima volta in bicicletta senza rotelle con l’aiuto del papà.

La storia poi si dipana andando a evocare diversi personaggi, da Adamo ed Eva, alle figure di Achille ed Ettore nell’Iliade e poi Ulisse e la sua Odissea. Non manca il riferimento a Mosè e alle vicende della fuga del popolo ebraico dall’Egitto. Ci sono riferimenti anche alle nostre ossessioni tecnologiche, tra smartphone e altri dispositivi, ai quali viene dedicata una simbolica ricreazione, invitando il pubblico per un momento ad impugnare i telefonini e fare una foto, unica ammessa in tutto lo spettacolo.

Cevoli non rinuncia alle sue battute in romagnolo stretto e non risparmia riferimenti ironici alle nostre piccole manie moderne e alle preoccupazioni da genitori divisi tra lavoro e famiglia. La scenografia semplice ed efficace, con il banco e la lavagna di scuola e una scala che si trasforma in prua di nave, regala tutta la scena al protagonista che si muove dimostrando tutta la padronanza dello spazio teatrale.

In chiusura, dopo i saluti, Paolo Cevoli ha voluto ringraziare l’Amministrazione Comunale, la Direzione del Teatro e tutta la cittadinanza, che lo ha saputo accogliere con calore e disponibilità, facendolo sentire parte della comunità cagliese.

La sagra famiglia è uno spettacolo capace di coniugare riflessione e divertimento, come sa fare Paolo Cevoli. Un lavoro allestito presso l’Asilo Teatrale di Cagli, diretto da Sandro Pascucci, che poi farà una lunga tournée nei maggiori teatri d’Italia, con date fino a maggio 2020.

Lo spettacolo è stato l’anteprima fuori cartellone della ricca stagione teatrale 2019 2020 , che festeggia i venti anni dalla riapertura del Teatro dopo il restauro, stagione che sarà presentata alla comunità e al territorio presso la Biblioteca Comunale di Cagli lunedì 7 ottobre alle 18.00.

Prossimo appuntamento al Teatro Comunale di Cagli il 23 ottobre con un’altra grande anteprima: la Compagnia Luca De Filippo presenta Ditegli sempre di si, uno dei testi più amati del grande Eduardo De Filippo.

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