TEATROLTRE, DOMENICA 17 MARZO AL TEATRO DELLA FORTUNA DI FANO FESTEN. IL GIOCO DELLA VERITÀ CON DANILO NIGRELLI
TEATROLTRE, DOMENICA 17 MARZO AL TEATRO DELLA FORTUNA DI FANO FESTEN. IL GIOCO DELLA VERITÀ CON DANILO NIGRELLI
Tra i 10 spettacoli imperdibili nel 2022 per la rivista “Birdmen”, Festen. Il gioco della verità, tratto dall’omonimo film del Premio Oscar 2021 Thomas Vinterberg, con Danilo Nigrelli e Irene Ivaldi diretti da Marco Lorenzi, giunge
domenica 17 marzo al Teatro della Fortuna di Fano per TeatrOltre, festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con la Fondazione Teatro della Fortuna, il Comune di Fano e con il contributo di Regione Marche e MiC.
Lo spettacolo, al terzo anno di tournée, è sostenuto dall’impegno produttivo di Elsinor Centro di Produzione Teatrale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, in collaborazione con Il Mulino di Amleto.
Considerato ormai un classico del teatro europeo, la pièce racconta di una grande famiglia dell’alta borghesia danese, “i Klingenfeld”, riunita per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. Alla festa sono presenti anche i tre figli, Christian, Michael e Helene. Il momento di svolta sarà il discorso di auguri del figlio maggiore Christian che, una volta pronunciato, cambierà per sempre gli equilibri della famiglia, svelando ipocrisie e strappando via maschere. La festa si trasforma in un gioco al massacro volto a mettere in discussione, in un crescendo di tensione, il precario equilibrio familiare fondato su rapporti ipocriti, segreti indicibili e relazioni di potere malsane.
L’opera scava all’interno dei tabù più scomodi, affrontando la relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità imposta. Impossibile non pensare ad Amleto, alla tragedia greca, ma anche all’universo favolistico dei Fratelli Grimm.
La scelta registica di un uso drammaturgico radicale della cinepresa permette di sfruttare la possibilità di costruire costantemente un doppio piano di realtà che consegna allo sguardo degli spettatori la condizione di scegliere tra quello che viene costruito sul palcoscenico e la “manipolazione” che l’occhio della cinepresa rielabora in diretta e che viene proiettato. Con un gigantesco piano-sequenza, girato dagli stessi attori per tutto lo spettacolo e proiettato davanti allo sguardo della platea, cerchiamo di amplificare, ironizzare, dissacrare e approfondire il senso delle domande di Festen. Qual è la verità? Cosa scegliamo di guardare? A cosa scegliamo di credere?
L’adattamento per il teatro è di David Eldridge, la versione italiana e l’adattamento è di Lorenzo De Iacovo e Marco Lorenzi. Completano il cast Yuri D’Agostino, Elio D’Alessandro, Roberta Lanave, Carolina Leporatti,
Barbara Mazzi, Raffaele Musella e Angelo Tronca, l’assistente alla regia è Noemi Grasso, il dramaturg è Anne Hirth, visual concept e video di Eleonora Diana, costumi di Alessio Rosati, sound designer Giorgio Tedesco, luci di Link-Boy (Eleonora Diana & Giorgio Tedesco), consulente musicale e vocal coach Bruno De Franceschi.