THE BAKER BROTHERS: IL NUOVO ALBUM È UN MÉLANGE DISCO, BLUE-EYED SOUL E FUNK
A 5 anni di distanza dal loro disco precedente, il gruppo inglese The Baker Brothers è tornato col nuovo album The Next Last Party, con 11 brani che sviluppano il sound della band, fatto di fiati al fulmicotone, una sezione ritmica incalzante, e dei riff di chitarra irresistibilmente funky.
I rinnegati del funk britannico The Baker Brothers continuano il loro viaggio come vessilliferi del Brit-Funk contemporaneo e si tuffano a capofitto nel loro nuovo album The Next Last Party, una vetrina della musicalità dei membri della band e della capacità di abbracciare e interpretare i groove che li hanno influenzati. Con un mélange di disco, blue eyed soul e ritmi hard funk arricchiti dalle voci ospiti di Hannah Williams e Frankie Connolly, l’album offre un viaggio sonoro di evoluzione musicale con un elenco di brani avvincente e caratteristico.
Il ritmo è subito scandito dall’apertura dell’album e dal primo singolo “Sunrise”, un inno funk infuocato che parla di una festa che non vuole finire, con la voce potente della cantante soul Hannah Williams.
“Heartbreaker”, invece, è un brano brit-funk con fiati incisivi, basso trascinante e una voce emotiva del membro della band Geoff, coronata da un ritornello di ispirazione gospel.
“You Are the One” è un brano divertente, classico e con un basso slap, mentre ‘Sleepwalking’ mostra un’atmosfera di Thundercat-meets-Hiatus Kaiyote con un messaggio socialmente consapevole, evidenziato dalla voce calda e avvolgente di NOLO.
Il nostalgico blue-eyed soul è presente in “Yesterday Holding On”, che ricorda l’amore dei cuccioli e le notti sognanti, mentre “The Brexican”, come suggerisce il nome, è uno strumentale dal vivo a ritmo spezzato che riflette sugli effetti polarizzanti della Brexit.
“No Sweat” è una jam sciolta ma serrata, con vorticosi ritardi di chitarra e una linea di basso wonky, mentre ‘Western Morning’ è un brano soul ed esaltante che parla del sostegno agli amici nei momenti difficili, interpretato vocalmente da Frankie Connolly. In “I Hate It When You Go” l’ispirazione è il dream pop degli anni ’80, utilizzato per esplorare tensioni della vita e l’equilibrio tra ambizione e amore. L’album si chiude con i brani “Unrest” e ‘All The Time’, il primo un brano incisivo e pieno di tensione sulle lotte della dipendenza, il secondo un brano tenero, pieno di tensione, che parla di dipendenza, la seconda è una canzone tenera e di facile ascolto con archi scintillanti, che esprime un amore profondo e il desiderio di essere compresi.
Se il percorso dei Baker Brothers è stato finora una testimonianza del loro incrollabile impegno a spingersi oltre i confini del funk, The Next Last Party è certamente il loro album più riuscito, in cui mostrano la sicurezza dei veterani e la freschezza dei musicisti che hanno ancora molto da dire.
Dal 2001 The Baker Brothers sono all’avanguardia della scena funk, ridefinendo costantemente il genere pur rimanendo fedeli alle sue radici.
Il loro groove, profondamente radicato nella nostalgia soul, trae ispirazione da artisti leggendari come Steely Dan, Sly and The Family Stone, The Doobie Brothers, D’Angelo, The Roots, The Meters e Prince. Rinomati per le loro elettrizzanti esibizioni dal vivo, The Baker Brothers offrono un’esperienza che accompagna il pubblico in un viaggio attraverso il loro vasto catalogo, che comprende otto album in studio. Questi album presentano collaborazioni con artisti di rilievo, tra cui Hamish Stewart della Average White Band e le dive del soul Vanessa Freeman e Hannah Williams. Con oltre dieci tournée in Giappone e numerose tournée in Europa, The Baker Brothers hanno dimostrato il loro fascino duraturo e continuano a superare le sfide della vita di gruppo con incrollabile creatività e passione, usando la musica come veicolo per superare gli ostacoli della vita.
The Next Last Party è pubblicato da Fish Legs Records.