Tornato dalla missione in Antartide, il ricercatore fanese Rodolfo Canestrari ricevuto da Seri 

“Fano è orgogliosa di te”. Lo ha ribadito questo pomeriggio il sindaco Seri a Rodolfo Canestrari, fanese ricercatore all’Istituto Nazionale di Astrofisica che da qualche settimana è tornato dall’Antartide. Nel sito denominato “DomeC” a 3200 metri di altezza e a 1200 chilometri dalla costa, Canestrari è stato per un anno station leader della missione che rientra nel PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide) insieme ad altri 12 studiosi. Oltre a condurre esperimenti relativi all’astronomia, glaciologia, sismologia, chimica, medicina e sociologia, il 41enne, in qualità di fisico dell’atmosfera, ha eseguito studi con rilevamenti climatici, sondaggi atmosferici attraverso strumentazioni altamente sofisticate.

“Siamo davvero felici che il nome della città sia tenuto alto da un professionista come Rodolfo Canestrari – afferma il sindaco Seri -. La base italo-francese che lo ha ospitato si trova a 15235 chilometri di distanza da Fano e si chiama ‘Concordia’, proprio come la locuzione latina “Ex concordia felicitas”. Dobbiamo valorizzare le nostre eccellenze e i nostri talenti che contribuiscono a rendere Fano unica in Italia e nel Mondo. Ho voluto incontrare Rodolfo per riconoscergli i giusti meriti e l’adeguato valore per quanto fatto e per il suo impegno”.

“È stata un’esperienza di vita ancor più che di lavoro – ha detto Rodolfo Canestrari -. Ci si trova a essere isolati da tutto il resto del mondo con persone che non si conoscono e che devono convivere insieme almeno un anno di vita. Ognuno lì è stato importante allo stesso modo. Tutti avevamo un compito specifico fondamentale per il funzionamento della base. Le complicazioni sono state tante: non c’era una connessione internet adeguata, pertanto non potevamo vedere film in streaming o navigare in rete. Abbiamo rafforzato il concetto di stare insieme ovviamente con numerosi momenti difficili”.

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