TRAUMA, PERDITA E RINASCITA

“Atonement”, il nuovo singolo degli Astral Deliverance, esplora il dolore profondo e i conflitti interiori che accompagnano le esperienze di trauma e perdita.

In un paesaggio sonoro ricco di sfumature progressive, il brano esprime la sensazione di sgretolamento di certezze e affetti, dove l’unica risposta sembra spesso quella di una chiusura emotiva.La band sceglie l’autunno come simbolo della transizione e della trasformazione: l’immagine delle foglie che cadono riflette il passaggio da una condizione di sofferenza alla possibilità di rinascita. Al centro della canzone, infatti, si staglia una riflessione su come poter ricostruire se stessi a partire dalle macerie del crollo emotivo e su cosa sia possibile salvare quando ogni certezza sembra svanire. Con il suo mix di aggressività metal e introspezione melodica, “Atonement” racconta come il dolore, pur essendo devastante, possa talvolta aprire una nuova via. La voce intensa di Giulia Pasqualini guida l’ascoltatore attraverso un percorso intimo e stratificato, che si trasforma in un inno alla resilienza e alla forza interiore.

Gli Astral Deliverance nascono nel 2016 nella scena musicale di Roma come progetto progressive metal, per volontà di Lorenzo Natali, Tommaso Zazzaretti, Luca Crestini ed Emanuele Greco. Sin dai primi anni, la band ha intrapreso un percorso musicale in continua evoluzione, segnato da cambi di formazione e da una costante ricerca di un sound distintivo. Questa esplorazione sonora li ha portati nel 2019 a pubblicare il loro primo EP, “Somewhere Nowhere”, caratterizzato da sonorità che intrecciano progressive metal e progressive rock, proponendo una commistione audace di influenze e stilemi musicali. La loro ricerca artistica ha raggiunto un punto di svolta nel 2023, con l’uscita di “Atonement”, il loro primo album completo, che segna anche l’introduzione della nuova frontwoman Giulia Pasqualini.Con questo album, gli Astral Deliverance hanno dato una svolta al proprio stile, arricchendolo con sonorità più moderne e con un’impronta ancora più decisa verso il progressive metal contemporaneo.

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